Se l’esercito russo riuscisse a prendere il controllo della capitale Kiev potrebbero esserci delle pesanti conseguenze. Vediamo quali.
L’attacco della Russia all’Ucraina non si arresta e anzi sembra entrare sempre più nel vivo. Partendo dalle Regioni filorusse del Donbass e poi avanzando da sud dalla Crimea e da nord dalla Bielorussia, l’esercito sta man mano stringendo in una morsa la capitale Kiev.
Secondo le più recenti fonti americane il lungo serpente di mezzi militari russi lungo oltre 60 km si troverebbe a poco più di 20 km dalla capitale.
Stando a quanto riferito da un funzionario ucraino, il convoglio russo non è avanzato in modo significativo nell’ultima settimana anche a causa del crollo di un ponte che ne ha rallentato l’avanzata.
Ma sono in molti a credere che ormai sia soltanto questione di ore e ben presto l’esercito russo entrerà a Kiev cercando di prenderne il controllo.
Ne sono consapevoli anche i cittadini che stanno iniziando a prepararsi scavando delle trincee per contrastare il nemico.
Ma cosa succederebbe se l’esercito russo prendesse il controllo della capitale Kiev? Avrebbe un altissimo valore sia strategico che simbolico senza dimenticare le conseguenze per i cittadini in una città che conta 3 milioni di abitanti.
Le conseguenze da un punto di vista di vite umane
Il prezzo principale da pagare sarebbe sicuramente quello delle vite umane. Kiev è una delle città più popolose dell’Ucraina con circa 3 milioni di abitanti e un conflitto nella capitale potrebbe causare molte vittime tra i civili.
Molti cittadini hanno già lasciato la città, altri sono da giorni rifugiati nei bunker o nei sotterranei della metropolitana. E se nei primi giorni l’esercito russo puntava a distruggere obiettivi sensibili militari e aeroporti, nelle ultime ore diversi missili hanno colpito zone residenziali uccidendo tantissimi civili.
Già molte persone hanno perso la vita, altre potrebbero perderla qualora l’esercito russo attaccasse la capitale non facendo distinzione tra i vari obiettivi.
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Le conseguenze strategiche e simboliche
Una conquista della capitale Kiev da parte della Russia avrebbe anche importanti conseguenze sia da un punto di vista strategico che simbolico.
Strategicamente assumere il controllo di Kiev significherebbe infliggere un duro colpo al morale degli ucraini.
Sarebbe inoltre come scindere la mente dal corpo, con tutte le varie Regioni che non avrebbero una guida politica a cui affidarsi.
I vertici ucraini dovrebbero fuggire e riorganizzarsi altrove, nella zona occidentale del paese o addirittura all’estero. Se non lo facessero significherebbe la fine.
Ma anche l’aspetto simbolico non è da sottovalutare. Conquistare la capitale, il perno dell’Ucraina, il centro di tutto, significherebbe umiliare pubblicamente l’avversario e far capire al mondo il prezzo da pagare per chi voglia, alle porte della Russia, schierarsi con il nemico storico, gli Usa.
Ottenuto ciò per Putin l’obiettivo sarà spodestare il vecchio Governo per provare ad insediarne uno “amico”.
Oppure scegliere la via democratica e far scegliere all’Ucraina liberata il nuovo esecutivo sapendo che questo avrebbe due possibilità: proseguire la vecchia politica tentando di entrare in Europa e nella Nato con la consapevolezza di doversi confrontare perennemente con la potenza russa, o in alternativa sottomettersi scegliendo la strada della neutralità.
Cosa farà l’Occidente se la Russia prenderà Kiev
Il fronte occidentale invece come si comporterà se la Russia occuperà e prenderà il controllo di Kiev? Al momento la Nato è stata compatta nell’infliggere sanzioni pesanti alla Russia da un punto di vista diplomatico ed economico.
Ha invece deciso di non intromettersi militarmente nel conflitto forse per evitare di aggravare la situazione.
Probabilmente si comporterà allo stesso modo anche quando e se la Russia prenderà il controllo della capitale. Continuerà a visionare attentamente l’evoluzione continuando a dare supporto ai tanti profughi in fuga.
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