Il Covid nei bambini può innescare la Mis-C, sindrome multi infiammatoria, che colpisce un bambino su mille, intanto a Padova si studia una cura. Ecco quali sono i sintomi e le conseguenze.
Se all’inizio della pandemia sembrava che i più piccoli fossero immuni al coronavirus ci si sbagliava: il Covid-19 colpisce i bambini e porta con sé delle conseguenze anche gravi. Infatti tra aprile e maggio 2020 il mondo scientifico si è reso conto che il virus scatenasse nei piccoli pazienti una nuova malattia. Il “long Covid” in età pediatrica ha preso quindi il nome di Mis-C, ovvero la “Sindrome multi-infiammatoria sistemica del bambino”. Attualmente sono in corso studi sulla patologia presso le Università di Padova e Verona, che monitorano i centri della rete regionale di Reumatologia Pediatrica.
Mis-C: cos’è? La ricerca di Padova e Verona
La Mis-C (Sindrome multi-infiammatoria sistemica del bambino) è una rara patologia, che è stata registrata nei bambini e negli adolescenti affetti da Covid tra aprile e maggio 2020. Questa nuova malattia è quindi un’infiammazione contemporanea di diversi organi, incluso il cuore, i polmoni, i reni, la pelle, gli occhi. Inizialmente è stata confusa con la Sindrome di Kawasaki, una rara patologia vascolare pediatrica, ma degli studi più approfonditi hanno permesso di dividere le due patologie, caratterizzate entrambe da un’alterazione dei vasi sanguigni. La differenza risiede nei mediatori immunitari, ossia le molecole coinvolte nei meccanismi di infiammazione.
La Mis-C oggi è studiata attentamente dalle Università di Padova e Verona,
a dirigere i lavori è il Responsabile del centro regionale specializzato di Reumatologia Pediatrica, Francesco Zulian, che conosce a memoria le cartelle cliniche dei 46 giovani pazienti ricoverati nel corso dei mesi. Lo studio ha evidenziato che la sindrome colpisce indistintamente bambini e ragazzi dai tre mesi ai 21 anni che hanno contratto precedentemente il Covid. I più colpiti risultano essere i maschi. Francesco Zulian ha poi analizzato altri aspetti della sindrome: è emerso che il picco di Mis-C segue di circa due mesi quelli delle varie ondate della pandemia; questo fa capire come il Covid accenda solo in un secondo momento la multi-infiammazione.
Mis-C: quali sono i sintomi?
La ricerca delle Università di Padova e Verona sulla Mis-C ha dimostrato che la patologia si manifesta tra le 4 e le 6 settimane dopo che i bambini sono stati esposti al coronavirus. È emerso quanto sia importante riconoscere i primi sintomi in modo da anticipare e prevenire l’infiammazione sistemica. I bambini affetti da Mis-C inizialmente possono presentare i seguenti sintomi:
- febbre;
- dolori addominali:
- eruzioni cutanee;
- problemi gastro-intestinali;
- nausea e vomito;
- diarrea;
- sfoghi cutanei;
- occhi arrossati;
- spossatezza.
Solo successivamente si presentano i sintomi più gravi quali l’infiammazione di vari organi, in particolare il cuore.
Mis-C: quali sono le conseguenze?
Le conseguenze più gravi sono i problemi cardiovascolari registrati nei bambini affetti da Mis-C. Come ha evidenziato il dottor Zulian l’80% dei bambini ricoverati in Veneto presenta importanti problemi come:
- miocardite;
- aritmie;
- disfunzioni valvolari:
- aneurismi coronarici.
Anche dopo le dimissioni, l’equipe di medici, impegnati nella ricerca sulla Mis-C, continuano a seguire con attenzione i piccoli pazienti, valutando la gravità degli effetti residui che possono “proseguire per lungo tempo”.
Mis-C: le conclusioni dello studio
Mentre la ricerca va avanti il professor Zulian trae momentaneamente delle conclusioni sulla sindrome multi-infiammatoria sistemica del bambino, premettendo che si sta discutendo su di una malattia che si conosce ancora poco, a partire dalle effettive cause scatenanti. Di sicuro il mondo scientifico si trova di fronte a una sindrome “piuttosto grave”, dato che oltre a colpire contemporaneamente diversi organi, può presentare un “interessamento neurologico”.
Ciò che può rincuorare è che la sindrome in sé è molto rara, in Veneto ha colpito un bambino su mille tra quelli che avevano preso il Covid. Al omento esistono farmaci in grado di curare la Mis-C, ma la ricerca è a lavoro per trovare una terapia più efficiente.
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