Negli USA gli scienziati sono convinti che la pandemia finirà nel 2022: il Covid presto potrebbe diventare endemico e simile all’influenza stagionale, ma ogni anno potremmo dover fare il vaccino.
La pandemia da Covid-19 in corso da ormai quasi due anni potrebbe terminare nel 2022. A rilanciare questa ipotesi è un articolo della CNBC che si basa sul parere di diversi scienziati americani convinti che la “fine dell’emergenza potrebbe essere all’orizzonte”.
Un ottimismo che sembrerebbe cozzare con il recente diffuso allarmismo, tra il timore rappresentato dalla variante Omicron e una quarta ondata che da settimane sta mettendo in ginocchio l’Europa.
Eppure ci sarebbero diversi fattori che hanno spinto questi scienziati d’Oltreoceano a prevedere che il Covid potrebbe diventare endemico nel 2022, seguendo quello che in passato è stato il destino della Spagnola nel 1918 e dell’influenza Suina nel 2009.
La nostra vita di conseguenza presto potrebbe tornare ad accarezzare quella normalità da tempo perduta, anche se appare plausibile che dovremo continuare a osservare alcune regole sanitarie e a fare il vaccino anche una volta ogni anno.
leggi anche
Quanto durerà ancora la pandemia di Covid
Il Covid finirà nel 2022? La previsione degli scienziati
Stando a quanto riportato dalla CNBC, il Covid nel 2022 potrebbe perdere il suo status di pandemia visto l’aumento delle persone vaccinate in tutto il mondo e l’arrivo, nei prossimi mesi, delle pillole antivirali che avrebbero un alto tasso di successo nell’evitare le ospedalizzazioni di chi ha dei sintomi durante la prima fase del contagio.
Ormai tutti gli scienziati sono concordi che il virus non potrà essere debellato, ma l’emergenza sanitaria sarà terminata quando il Covid diventerà endemico e noi ci conviveremo come facciamo da sempre con l’influenza.
Sempre al pari dell’influenza il Covid resterà pericoloso e mortale, ogni anno ci sono centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo per la febbre stagionale, ma grazie ai vaccini la pandemia presto potrebbe essere dichiarata finita.
In sostanza il virus che ha messo in ginocchio il mondo, una volta diventato endemico potrebbe causare febbre, tosse e raffreddore, ma anche la morte dei soggetti più fragili soprattutto nei mesi invernali come accade con l’influenza.
Del resto l’obiettivo di un virus non è uccidere chi lo ospita ma replicarsi e convivere con l’organismo, con la variante Omicron che a riguardo potrebbe rappresentare quella “svolta” tanto attesa dagli scienziati.
Se veramente Omicron dovesse rivelarsi più contagiosa ma con sintomi molto lievi, questa variante presto potrebbe diventare dominante facendo scomparire la Delta che invece è particolarmente virulenta e mortale.
I vaccini e i farmaci a disposizione potrebbero poi fare il resto: se come prevedono negli USA la pandemia dovesse terminare nel 2022, appare probabile che dovremo comunque continuare a indossare le mascherine in determinati luoghi e a igienizzare le mani con frequenza.
Ogni anno poi potremo dover ricevere una dose booster, calibrata ad hoc in caso di varianti, con il Covid che di conseguenza verrebbe trattato come un virus influenzale permettendoci di tornare a quella sostanziale normalità che da due anni ci appare solo come un ricordo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA