Secondo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, a settembre potrebbe esserci una recrudescenza del virus causata dalla variante Delta.
A settembre potremo trovarci a fare nuovamente i conti con una nuova ondata di coronavirus, è questo l’allarme lanciato da Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano.
Secondo l’esperto il rischio è che alla fine dell’estate il virus possa tornare a correre proprio come sta accadendo in questo momento nel Regno Unito dove il numero dei nuovi casi e delle ospedalizzazioni sta tornando a salire principalmente a causa della variante Delta.
Covid, a settembre una possibile nuova ondata
Alla fine dell’estate potremmo dover convivere nuovamente con l’ennesima ondata di virus, secondo il professor Fabrizio Pregliasco: “Questa ipotesi c’è e dal punto di vista generale quello che si vede nel Regno Unito è la presenza della variante indiana, che potremmo avere anche noi”. Secondo quanto riportato dal Messaggero il virologo avrebbe anche parlato delle recenti aperture del nostro Paese:
“Da sempre dico apriamo con attenzione. Abbiamo ancora mezzo milione di persone che possono contagiare altri in varia forma e con varia intensità. Per fortuna, quello che si vede in Inghilterra e che a mio avviso possiamo raggiungere anche qua è non avere un gran numero di casi gravi grazie alla vaccinazione dei soggetti fragili”.
Il professore ribadisce infatti che il vaccino è la migliore arma che abbiamo a disposizione per evitare i contagi in forma grave e per riprendere una vita normale, tuttavia è necessario completare il ciclo di vaccinazione dato che, come precisa Pregliasco “la variante indiana ha bucato la prima dose”.
A luglio via le mascherine
In definitiva, per l’esperto, “Vediamo la luce in fondo al tunnel, ma è ancora fioca” e ci aspettano ancora diversi mesi di convivenza con il virus: “Arriveremo alla convivenza col virus molto più civile. Credo che anche per questo servirà la terza dose di vaccino, il Covid diventerà endemico con incidenza bassa”.
Proprio per questo motivo anche le misure di prevenzione continueranno a farci compagnia ancora per diverso tempo, conclude l’esperto: “Non è facile dire quanto dureranno. È di fatto una decisione politica. Ma a un certo punto, quando il 50% della popolazione sarà in qualche modo protetta, credo a luglio, forse le mascherine all’aperto le potremo togliere. Col Covid dobbiamo fare opera di pazienza, stiamo gestendo l’incertezza”.
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