Riparte l’agevolazione volta ad incentivare con un credito d’imposta gli investimenti in pubblicità.
È ripartito il credito d’imposta pubblicità per l’anno 2019. Attraverso il D.L. 59/2019 (L. 81/2019): cultura e sport le imprese potranno agevolare i propri investimenti pubblicitari svolti nel corso dell’esercizio 2019.
Il decreto stabilisce inoltre che il credito d’imposta pubblicità sarà presente anche nei prossimi anni, rendendo la misura, di fatto, permanente.
Vediamo com’è struttura l’agevolazione e a chi è rivolta.
Credito d’imposta pubblicità: soggetti previsti
L’agevolazione è rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione (startup e microimprese incluse), lavoratori autonomi ed enti non commerciali. Oggetto della misura di finanza agevolata sono gli investimenti incrementali in pubblicità rispetto all’esercizio 2018, a patto che, in quest’ultimo anno, si sia speso almeno €1 in tale categoria di spesa.
Non possono quindi aderire al bando le imprese che non hanno investito in pubblicità nel corso dell’esercizio 2018.
Oggetto dell’agevolazione sono le spese in pubblicità relative a:
- stampa (cartacea o online);
- emittenti televisive;
- emittenti radiofoniche.
L’iscrizione presso il ROC (Registro degli operatori di comunicazione) da parte degli emittenti citati è un requisito necessario per poter fruire del beneficio. Questi ultimi inoltre devono prevedere un direttore responsabile all’interno del proprio organico.
Sono escluse dal credito d’imposta pubblicità gli investimenti in:
- inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca e sui social;
- televendite, servizi di pronostici, giochi e scommesse;
- spese accessorie e costi di intermediazione.
Credito d’imposta pubblicità: a quanto ammonta il beneficio
L’agevolazione prevede un credito d’imposta del 75% relativo all’importo incrementale delle spese pubblicitarie rispetto all’anno precedente. L’importo previsto è stato ridotto rispetto all’anno 2018, che prevedeva un 90% delle spese pubblicitarie incrementali. Tuttavia, la conferma della permanenza dell’agevolazione per i prossimi anni, permetterà alle imprese di programmare con più tranquillità gli investimenti futuri in pubblicità.
Il credito d’imposta pubblicità, una volta prenotato tramite la procedura prevista dall’Agenzia delle Entrate, è utilizzabile in compensazione mediante il modello F24.
Tale beneficio è soggetto al regolamento De Minimis e cumula con le altre categorie di aiuto statale soggette al medesimo regolamento. Ricordiamo infatti che l’importo massimo fruibile da parte delle imprese per aiuti di questo tipo non può superare, nell’arco di tre anni, il limite di €200.000.
Credito d’imposta pubblicità: come usufruire dell’agevolazione
Per accedere al beneficio è prevista una prenotazione online. La domanda, per l’anno 2019, va presentata dal 1 al 31 ottobre 2019. A partire dal 2020 lo sportello per l’invio delle domande resterà aperto dal 1° al 31 marzo.
La presentazione deve essere effettuata attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate a cui si può accedere mediante l’identità SPID, credenziali Entratel o Fisconline, oppure mediante la Carta Nazionale dei Servizi.
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