Il settore segna un aumento del 5% rispetto al 2017.
Cresce in Italia la richiesta di credito da parte delle famiglie. Il settore dei prestiti personali e finalizzati, nel 2018 fa segnare complessivamente un aumento del 5% rispetto al 2017.
È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro del Credito alle Famiglie in Italia pubblicato in queste ore.
Lo studio, che si basa sul database di Eurisc, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 85 milioni di posizioni creditizie, mostra un pieno consolidamento del comparto, sebbene a fine anno ci sia stato qualche segnale di frenata.
Prestiti in aumento
Dal report, è evidente la crescita complessiva delle richieste di prestito da parte delle famiglie in Italia: considerando sia quelli personali che quelli finalizzati, il settore segna nell’anno appena concluso un +5% rispetto al 2017, un dato su cui ha inciso soprattutto la performance dei primi.
Sull’andamento del comparto non hanno particolarmente pesato le battute d’arresto registrate a dicembre quando le richieste di prestiti hanno segnato un -0,2%: il dato annuo, infatti, risulta in crescita non solo sul 2017 ma anche sugli anni precedenti, mostrando così una tendenza al consolidamento del settore.
Nell’ultimo mese del 2018, in particolare, da una parte è cresciuta la domanda di prestiti personali che ha fatto registrare un +3,5%, dall’altra è diminuita quella per prestiti finalizzati che è diminuita del 2,2%, sebbene quest’ultima sull’intero anno abbia comunque consolidato una variazione positiva dell’1,8% rispetto al 2017.
Importo dei prestiti
Ma a quanto ammonta il valore dei prestiti richiesti dalle famiglie italiane nel 2018? L’importo medio è stato di 9.459 euro, il valore più alto registrato dall’avvio dello studio di settore da parte di Crif.
In particolare, la cifra media dei prestiti finalizzati è risultato pari a 6.512 euro, mentre quella dei prestiti personali si è attestata a una media di 12.940 euro. Da evidenziare che, rispetto al 2017, il primo dato è lievitato del 9,2% e il secondo invece si mantiene sostanzialmente stabile.
Complessivamente, anche il 2018 conferma la tendenza delle famiglie italiane a non richiedere prestiti oltre i 5 mila euro, tant’è che il 44% (46% nel 2017) del totale nell’aggregato dei prestiti personali e finalizzati si mantiene al di sotto di questa cifra.
Scorporando il dato, invece, la situazione cambia: si mantiene sotto i 5 mila euro il 59,9% delle richieste di prestiti finalizzati, mentre la distribuzione per importo delle richieste dei prestiti personali risulta più omogenea con il 25,5% nella suddetta fascia, il 26,7/ in quella fino ai 10 mila euro e il 29,1% nella classe fino a 20mila euro.
Ultima considerazione sul fronte degli importi: nell’ultimo mese del 2018, l’importo medio dei prestiti richiesti ha toccato 8.519 euro, segnando non solo un 5,6% in più rispetto all’anno precedente, ma anche un record assoluto degli ultimi 7 anni a livello di singolo mese di dicembre.
Durata dei prestiti
Sul fronte della durata, la maggior parte delle famiglie italiane richiedono prestiti con scadenza oltre i 5 anni, che rappresentano infatti il 26,9% del totale, in aumento del 2,3% rispetto al 2017.
Continuano a diminuire, invece, quelli con durata inferiori ai 12 mesi che sono passati dal 16,5% al 15% del totale. Quest’ultima tipologia, viene preferita soprattutto sul fronte dei prestiti finalizzati (24,5%), mentre richiede un prestito personale preferisce restituirlo in arco di tempo superiore ai 5 anni, con un’incidenza del 45,9% sul totale.
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