Il presidente Usa, Joe Biden, ha firmato un ordine esecutivo sulle criptovalute; l’obiettivo è favorirne la regolamentazione e incentivare gli studi sul dollaro digitale.
Il presidente Usa, Joe Biden, avrebbe firmato un importante ordine esecutivo sulle criptovalute, utile per fornire linee guida chiare ai dipartimenti di Tesoro e Commercio e alle agenzie governative americane in materia di regolamentazione dei crypto asset. A confermarlo sono state fonti della Casa Bianca.
Gli osservatori statunitensi e internazionali sono convinti che il nuovo ordine esecutivo possa, da un lato, facilitare il percorso d’istituzionalizzazione delle criptovalute tradizionali e, al contempo, spianare la strada per l’adozione del dollaro digitale, vale a dire la Central bank digital currency (Cbdc) emessa e gestita dalla Federal Reserve americana.
Nel frattempo, i media statunitensi hanno riferito che la senatrice dello Stato del Massachusetts, Elizabeth Warren, sarebbe in procinto di presentare un disegno di legge per irrigidire i controlli sulle transazioni di token digitali eseguite mediante gli exchange con sede negli States; il giro di vite servirebbe per impedire alla Russia di aggirare le sanzioni di natura finanziaria tramite le valute digitali.
Ordine esecutivo Usa sulle criptovalute: tutti i dettagli
L’ordine esecutivo, come riportato dalle fonti ufficiali, incaricherebbe le agenzie federali di collaborare tra loro su sei diverse aree chiave:
- Protezione dei consumatori e degli investitori;
- Stabilità finanziaria;
- Finanziamento di attività illegali;
- Leadership americana nel mercato finanziario globale;
- Inclusione finanziaria;
- Innovazione responsabile.
La presentazione di raccomandazioni per la salvaguardia dei consumatori e degli investitori sarà una prerogativa del dipartimento del Tesoro, che dovrà inoltre fornire analisi relative l’inclusione delle crypto negli attuali sistemi di pagamento; quest’ultimo elemento spingerebbe il governo e la Federal Reserve a portare avanti la sperimentazione sul fronte del dollaro digitale.
Il Financial Stability Oversight Council del dipartimento del Tesoro dovrà identificare e risolvere tutte le criticità legate alle lacune normative del mercato delle criptovalute. Mentre, il dipartimento del Commercio dovrà garantire che il sistema finanziario Usa, e in particolare la valuta nazionale, mantenga il suo ruolo egemone sullo scenario finanziario globale. I dipartimenti di Commercio e Tesoro dovranno stilare, il prima possibile, un rapporto incentrato sulle implicazioni dell’innovazione tecnologica sulla crescita economica e sulla stabilità finanziaria.
Le questioni legate al finanziamento di attività illegali e alla sicurezza interna saranno oggetto d’intervento diretto del governo statunitense, e alle agenzie governative sarà chiesto di elaborare una serie di report con cadenza semestrale sui rischi correlati all’emissione e all’uso di token digitali.
Alcune anticipazioni sul contenuto dell’ordine esecutivo erano state fornite in un comunicato, successivamente rimosso, del segretario del Tesoro Usa Janet Yellen: in poche righe, si affermava che le nuove disposizioni avrebbero sostenuto l’innovazione responsabile, che avrebbe comportato una serie di vantaggi sia per i consumatori che per le imprese. In secondo luogo, Yellen aveva evidenziato il fatto che l’ordine esecutivo avrebbe cercato di risolvere anche le problematiche riguardanti il trading di risorse critografiche e il loro utilizzo nel finanziamento di attività illecite e/o terroristiche.
Criptovalute e sanzioni russe: i dettagli del disegno di legge Warren
Secondo quanto riportato dall’emittente statunitense Nbc News, la senatrice democratica Elizabeth Warren starebbe lavorando a un disegno di legge per inasprire i controlli sulle piattaforme di scambio di valute digitali. Le disposizioni presenti nel testo originale, che potrebbe tuttavia subire modifiche durante l’iter legislativo, obbligherebbero gli exchange a presentare rapporti dettagliati sull’identità dei loro clienti e i trasferimenti eseguiti verso portafogli privati direttamente al Dipartimento del Tesoro.
È chiaro come, con la sua proposta, la senatrice Warren voglia colpire indirettamente le aziende e le istituzioni russe, che potrebbero continuare a ricevere investimenti dall’estero in criptovalute per mitigare gli effetti reali delle sanzioni internazionali, oltreché finanziare l’offensiva militare contro l’Ucraina.
Già in passato la senatrice è stata molto scettica nei confronti delle crypto e della loro tecnologia: lo scorso anno non aveva risparmiato critiche alle piattaforme di finanza decentralizzata, giudicate molto più pericolose dei comuni exchange. Qualche tempo prima, aveva anche lanciato una forte stoccata alla blockchain di Ethereum, a causa delle sue commissioni troppo alte e dell’impatto negativo sull’ambiente.
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