Criptovalute delle banche centrali: la mossa di Mastercard è rivoluzionaria

Giulia Adonopoulos

15/09/2020

Il colosso dei pagamenti ha lanciato una piattaforma di test per le valute virtuali delle banche centrali (CBDC) per simulare emissione, distribuzione e scambio di criptovalute tra banche e consumatori.

Criptovalute delle banche centrali: la mossa di Mastercard è rivoluzionaria

Le banche centrali di tutto il mondo si stanno avvicinando all’idea di testare o emettere le proprie criptovalute. Secondo un’indagine, l’80% di loro sta effettuando ricerche e il 40% è già passato alla fase sperimentale.

Le CBDC (Central Bank Digital Currencies) sono progettate per rappresentare l’alternativa digitale alla valuta fiat di un Paese, riflettendo lo stesso valore e godendo delle stesse garanzie della cartamoneta. Lo sviluppo delle criptovalute nazionali risponderebbe a una serie di obiettivi, dalla promozione dell’inclusione finanziaria alla modernizzazione dell’ecosistema dei pagamenti.

Le banche centrali testano le proprie criptovalute

A settembre 2020 Mastercard ha lanciato un ambiente di test virtuale proprietario per testare le criptovalute delle banche centrali e valutarne i casi d’uso.

In pratica, tramite la piattaforma di test le banche centrali possono vedere se le proprie valute virtuali si adatterebbero alle esigenze di una regione o di un Paese.

Come? L’ambiente virtuale messo a disposizione da Mastercard simula un ecosistema di emissione, distribuzione e scambio di criptovalute con banche e consumatori, incluso il modo in cui la valuta virtuale può interfacciarsi con le reti e le infrastrutture di pagamento esistenti, come carte e pagamenti istantanei. Tra le altre cose dimostra come una persona può utilizzare la CBDC per fare acquisti in tutti i posti che accettano Mastercard, e permette di esaminare progetti e casi d’uso della tecnologia CBDC per determinare più rapidamente il valore e la fattibilità in un mercato, valutando inoltre costruzione tecnica e livello di sicurezza.

Mastercard a sostegno delle criptovalute

Mastercard ha già fatto la sua prima mossa significativa nel supporto alle criptovalute a luglio, con l’annuncio di Wirex come primo fornitore di moneta virtuale a poter accedere l Mastercard Accelerate Program, il programma del colosso che “aiuta le aziende fintech a salire di livello collegandole a futuri partner tecnologici, soluzioni end-to-end e innumerevoli modi per innovare”. Fino all’1,5% degli acquisti in bitcoin verrà rimborsato agli utenti tramite il programma fedeltà Wirex Cryptoback.

Iscriviti a Money.it