Crisanti su AstraZeneca: “Decisioni politiche non supportate da evidenza scientifica”

Alessandro Cipolla

17/03/2021

Andrea Crisanti ha condannato la scelta di sospendere la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca: “Sono state tutte decisioni politiche non supportate da nessuna evidenza scientifica”.

Crisanti su AstraZeneca: “Decisioni politiche non supportate da evidenza scientifica”

Ad Andrea Crisanti, popolare microbiologo dell’Università di Padova e uno dei volti più noti da quando è iniziata la pandemia, non è affatto piaciuta la decisione dell’Aifa di sospendere momentaneamente la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca in Italia.

Una scelta questa avallata da Mario Draghi , che in accordo con Emmanuel Macron è inervento dopo che la Germania ha comunicato il suo stop precauzionale al siero di Oxford. Adesso tutti sono in attesa del responso dell’Ema, che arriverà giovedì.

La decisione dell’Italia, oltre che rallentare la campagna vaccinale, potrebbe anche innescare un sentimento di sfiducia verso il vaccino di AstraZeneca, fondamentale al momento per sperare di poter raggiungere l’immunità di gregge entro settembre.

Crisanti contro lo stop ad AstraZeneca

Per Andrea Crisanti quella dell’Aifa sarebbe così una scelta sbagliata, con il microbiologo che intervenuto a Sky Tg24 ha parlato di “ reazione da panico della politica ”, con il Cts che non sarebbe stato “neanche consultato per prendere queste decisioni”.

Sono state tutte decisioni politiche non supportate da nessuna evidenza scientifica - ha spiegato Crisanti - E adesso chi le ha prese se ne assume la responsabilità perché nessun organo scientifico si è pronunciato contro il vaccino AstraZeneca”.

L’esperto così ha voluto rimarcare come “l’Inghilterra ha vaccinato 11 milioni di persone e non è successo niente e adesso si chiede alla scienza di infondere fiducia, adesso questo processo è iniziato e deve andare fino in fondo”.

Il problema per Crisanti sarà quello di ricreare la fiducia intorno al vaccino di AstraZenecaquesto sarà compito della politica”, con l’Ema vista la situazione che dovrebbe “produrre un documento che convinca le persone”.

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