L’analisi tecnica conferma uno scenario che per Unicredit non è mai stato dei più rosei, neanche nei momenti migliori di Piazza Affari quest’anno. Focus sui target del pattern d’inversione
I dati intraday e in tempo reale del Grafico CRDI sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
L’apertura ufficiale della crisi di governo spaventa i mercati. Lo spread BTP-Bund questa mattina ha sfondato il muro dei 230 punti base affossando la Borsa Italiana che in apertura di seduta ha fatto segnare un passivo di oltre un punto e mezzo percentuale, con le banche italiane fra le più penalizzate sul listino.
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Fra le situazioni peggiori di questa mattina quella di Unicredit, con il prezzo delle azioni che scende di oltre 5 punti e si porta pericolosamente verso i minimi dal dicembre del 2016 aprendo la partita che si gioca sui minimi storici del titolo, attualmente situati a 8,5342 euro del 7 luglio 2016, data di brexitiana memoria.
Vediamo cosa dice l’analisi tecnica su Unicredit.
Azioni Unicredit verso i minimi storici?
Con il tracollo di oggi le azioni Unicredit hanno di fatto annullato tutto il progresso compiuto da inizio anno. Ora il bilancio 2019 del titolo di Piazza Gae Aulenti, un anno molto positivo fino ad ora per le Borse, è negativo per 3,9 punti ma potrebbe anche aumentare.
L’analisi tecnica conferma uno scenario che in realtà non è mai stato dei più rosei, neanche nei momenti migliori di Piazza Affari quest’anno.
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
La parabola discendente su Unicredit è iniziata ben prima di questa crisi di governo, già verso la seconda metà di aprile con la mancata rottura della resistenza tecnica a 13 euro. L’entusiasmo di metà giugno è stato presto interrotto con una nuova serie di vendite, dapprima innescate dalla diffusione dei risultati trimestrali della banca e poi con lo spettro (poi concretizzatosi) della crisi del governo giallo-verde.
Ora che il titolo è sceso sotto i 10 euro appare naturale il raggiungimento di un primo target a quota 9 euro. I volumi sottili tipici del mese di agosto e l’alta volatilità innescata dall’incertezza politica potrebbero favorire movimenti in questa direzione.
Anche dal punto di vista tecnico un movimento del genere avrebbe senso in quanto permetterebbe al chart di estendere al ribasso il pattern di inversione costruito nel 2019 sulla linea di tendenza che unisce i minimi di dicembre, gennaio ed aprile scorsi.
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