Agevolazioni e incentivi per le imprese di cultura e turismo del Sud Italia. Un piano di finanziamenti e agevolazioni per la valorizzazione e lo sviluppo. Ecco il dettaglio e la procedura di partecipazione
Agevolazioni e incentivi per le imprese culturali del Sud Italia con il progetto Cultura Crea
Per le imprese culturali del Sud Italia interessate ad accedere alle agevolazioni è ora di prepararsi.
A partire dal 15 settembre si aprirà la procedura di partecipazione al bando previsto dal Ministero della Cultura per ricevere agevolazioni ed incentivi.
Un’importante opportunità per le imprese delle regioni del Sud che si occupano di cultura e turismo. Nell’ultimo periodo alcuni territori stanno vivendo momenti di grande rivalutazione turistica.
Però, c’è ancora molto da fare. Per questo, le agevolazioni e gli incentivi alle imprese culturali e turistiche sembrano, oggi, una risorsa fondamentale per proseguire su questa strada.
I fondi per le agevolazioni e gli incentivi, attualmente quantificati in 107 milioni di euro, potranno salire a 114 proprio nell’intento di sostenere le imprese culturali, sociali e onlus attive nell’industria creativa, culturale e turistica del Sud.
Le imprese di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia potranno beneficiare di questa importante iniziativa.
Vediamo adesso quali sono i progetti che saranno finanziati e come bisogna procedere per richiedere le agevolazioni e gli incentivi per le proprie imprese del comparto turistico e culturale.
Agevolazioni per il Sud Italia: ecco gli aiuti previsti
Gli aiuti per la filiera culturale e creativa del Sud Italia sono suddivisi in tre linee di sviluppo:
- nuove imprese dell’industria culturale - 41,7 milioni di euro;
- imprese dell’industria culturale e turistica - 37,8 milioni di euro;
- terzo settore nell’industria culturale - 27,4 milioni di euro.
Importante affrettarsi: le agevolazioni e gli interventi a favore del settore culturale e creativo verranno concesse fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
Ma quali sono i fondi stanziati per le tre categorie e quali i requisiti per partecipare al bando?
Ecco in dettaglio come partecipare al bando per la concessione di agevolazioni ed incentivi.
Agevolazioni e incentivi per la Cultura a Sud: ecco i dettagli
I fondi per le nuove imprese dell’industria culturale si rivolgono a due tipologie di beneficiari:
- le imprese dell’industria culturale costituite da non più i 36 mesi e iscritte nel Registro delle imprese;
- le persone fisiche che vogliono costruire una nuova impresa, entro 30 giorni dalla concessione delle agevolazioni.
Gli incentivi e le agevolazioni riguarderanno i programmi di investimento avviati dopo la presentazione della domanda, a condizione che questi, inoltre, vengano realizzati entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento. Sono ammesse le spese tecniche, relative all’acquisto di beni e materiali e, con il limite del 20%, le spese di gestione relative alle risorse umane e alle consulenze specialistiche esterne.
Per i programmi di investimento verranno stanziati fino a 400mila euro.
Secondo il bando, sono ammessi alle agevolazioni gli interventi relativi a:
- economia della conoscenza, ovvero l’uso di tecniche e tecnologie innovative;
- economie della conservazione, riguardanti progetti di restauro, manutenzione, recupero, applicate con metodologie innovative ed energeticamente efficienti;
- economia della fruizione, relativamente all’offerta di beni, alla gestione del patrimonio culturale, alle piattaforme digitali per la creazione di nuovi format narrativi e di comunicazione, e attività legate all’incremento dell’offerta turistico-culturale.
Ma quali sono le agevolazioni e gli incentivi previsti in questi casi?
Le imprese dell’industria culturale che parteciperanno alla proposta potranno accedere a due forme di agevolazioni:
- un finanziamento agevolato a tasso zero del 40%, con 8 anni di ammortamento e 1 anno di preammortamento per il periodo di realizzazione dell’intervento;
- un contributo a fondo perduto del 40%.
Agevolazioni per le imprese di cultura e turismo: ecco i dettagli
Le imprese con programmi di investimento in cultura e turismo, costituite da almeno 36 mesi come società e con sede nei comuni delle regioni del Sud ammesse al finanziamento potrann contare su un programma di investimento fino a 500mila euro.
Sono ammessi alle agevolazioni i progetti relativi a:
- turismo e cultura locale;
- promozione e comunicazione delle risorse culturali;
- recupero e valorizzazione delle produzioni locali di beni o servizi.
Sono ammesse alle agevolazioni le spese relative a investimenti materiali e immateriali e spese di gestione (costi del personale e consulenze) fino al 20% dell’importo.
Le forme di agevolazione previste sono:
- finanziamento agevolato senza interessi pari al 60% delle spese, per 8 anni di ammortamento e 1 anno di preammortamento;
- contributo a fondo perduto del 20%.
Terzo settore nell’industria culturale: le agevolazioni previste
L’ultima linea di intervento è destinata alle imprese sociali, cooperative e Onlus.
L’investimento finanziabile non deve superare i 400mila euro ed è rivolto a:
- attività di gestione delle risorse culturali del territorio;
- attività legate alla fruizione delle risorse culturali;
- attività di animazione e partecipazione culturale.
La differenza di questa linea di gestione è che non sono ammesse al finanziamento le spese di gestione, quindi quelle relative alle risorse umane, e il contributo è erogato esclusivamente come finanziamento a fondo perduto dell’80%.
Agevolazioni imprese culturali del Sud: ecco come presentare la richiesta
Le domande per ricevere i finanziamenti e le agevolazioni dovranno essere presentate online, sul portale predisposto da Invitalia. Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 12 del 15 settembre. Si ricorda che verranno presi in considerazione i progetti in base alla priorità d’invio.
Inoltre, il bando stabilisce un incremento di agevolazioni e finanziamenti dall’80 al 90% nei seguenti casi:
- impresa femminile;
- impresa giovanile;
- possesso del rating di legalità.
Per gli imprenditori della cultura del Sud, è importante affrettarsi con la presentazione della propria richiesta.
Questa è sicuramente una grande opportunità non soltanto imprenditoriale; è un’occasione di sviluppo per il Sud Italia e per le sue immense bellezze naturali e attrazioni culturali, ad oggi, troppo poco valorizzate.
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