Ecco i tre scenari previsti e cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro
Anche senza lo stato d’emergenza, il Covid è sempre presente tra noi anche se meno pericoloso grazie a vaccini e alla stessa variante Omicron, la meno grave tra le varianti. Cosa potrà accadere questa estate lo ha studiato un team di esperti americani della McKinsey&Company, ipotizzando tre scenari per giugno, luglio e agosto. Uno di questi vedrebbe in scena Deltacron, la variante che ne unisce due, in pratica un mix tra Delta e Omicron che si verifica raramente quando avviene una combinazione di geni tra i due virus, chiamati ricombinanti, perché entrambi circolano contemporaneamente nella società anche se adesso la Delta è quasi sparita del tutto.
«Ciò potrebbe verificarsi se i vaccini si dimostrassero meno efficaci nella prevenzione di malattie gravi e potrebbero portare alla peggiore ondata di sempre in molte località», hanno affermato gli studiosi.
Un altro scenario porterebbe alla comparsa della «gemella di Omicron», una variante in grado di sfuggire all’immunità precedente ma molto simile all’attuale mutazione anche in termini di gravità della patologia. In realtà l’abbiamo già, è la stessa Omicron con le sottovarianti BA.2 e BA.3, le quali infettano ancor più facilmente ma causano una malattia davvero lieve che si risolve in pochi giorni, da sola e senza cure particolari. La terza simulazione americana prende in considerazione «Milder-Cron», in pratica una versione più lieve rispetto alla recente ondata di Omicron che si potrebbe gestire allo stesso modo di un’influenza. «Milder» sta per in mezzo, a indicare una via intermedia tra gli altri scenari. Gli analisti della McKinsey&Company sottolineano comunque che sia «pericoloso» pianificare uno scenario con «nessuna nuova variante»: il Covid rimarrà tra noi continuando ad adattarsi e, di conseguenza, a mutare.
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