Il governo ha deciso di mettere la fiducia sul voto al Senato in merito al decreto Rlancio, che è stato approvato con 159 voti favorevoli in maniera definitiva diventando così legge.
Il decreto Rilancio è ora legge. Decisivo è stato il voto del Senato dove il governo ha deciso di mettere il voto di fiducia come annunciato dal ministro Federico D’Incà, dopo che già lo scorso 9 luglio la Camera aveva approvato l’importante misura.
La maggioranza durante la seduta a Palazzo Madama è riuscita a convertire il decreto grazie a 159 voti favorevoli, a fronte di 121 contrari e zero astenuti.
Tra i tanti provvedimenti licenziati dal governo giallorosso durante questa emergenza coronavirus, che da sanitaria è diventata adesso anche economica, il decreto Rilancio può essere considerato senza dubbio il tassello più importante messo in campo dall’esecutivo.
Basti pensare alla cifra record stanziata di 55 miliardi, che si vanno ad aggiungere ai 25 miliardi del Cura Italia, con tante misure messe in campo per cercare di sostenere il mondo del lavoro, le imprese e le famiglie.
Tra i provvedimenti più importanti presenti nel decreto Rilancio ricordiamo la proroga della cassa integrazione e della NASPI, il bonus per le partite Iva, il reddito di emergenza e i contributi a fondo perduto per le imprese.
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