Donald Trump: quanto spende per farsi pubblicità su internet?

La politica ormai non può più prescindere dai social media. A dimostrarlo sono le costanti pubblicazioni di post e tweet, su Facebook e Twitter, dei vari esponenti politici sui propri profili ufficiali.

Non è quindi un caso se anche le campagne di comunicazione dei vari leader politici prevedono di riservare una quota del budget previsto per pubblicità politica anche per l’online, soprattutto per Facebook e Google.

Dopo aver superato lo scandalo Cambridge Analytica, il colosso fondato da Mark Zuckerberg è riuscito e riesce a catturare continuamente nuovi investimenti pubblicitari da parte dei vari leader politici. Ne sa qualcosa il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump.

Oltre ad essere molto presente su Twitter, il numero uno americano non rinuncia a investire ingenti somme di denaro per farsi pubblicità su Facebook e Google in vista delle prossime elezioni presidenziali del 2020.

Trump e la pubblicità: Facebook attira più di Google

Secondo quanto rivelato analizzato dal sito 2020 Campaign Tracker che analizza le spese pubblicitarie online dei candidati alle prossime presidenziali USA del 2020, Donald Trump dal 5 gennaio al 17 agosto ha investito 15,5 milioni di dollari su Facebook e Google.

La maggior parte di questi però il Presidente americano li ha utilizzati per farsi pubblicità su Facebook. Tant’è che 9,6 milioni di dollari li ha investiti sul colosso dei social media e 5,9 su Google.

Tra l’altro, come si evince dalla strumento realizzato dall’agenzia di comunicazione americana Bully Pulpy Interactive, quasi il 30% dei 15,5 milioni di dollari investiti da Trump per farsi pubblicità su internet, ossia 4,6 milioni, sono stati spesi nell’ultimo mese: dal 13 luglio al 17 agosto.

I temi delle sue campagne pubblicitarie e il target

Oltre ad analizzare quanto spendono i prossimi candidati alle elezioni presidenziali statunitensi del 2020, Campaign Tracker analizza anche quali sono i temi che attirano gli investimenti pubblicitari online.

In base ai dati, Donald Trump dal 5 gennaio al 17 agosto ha investito:

• 3,7 milioni di dollari per campagne incentrate su se stesso, ossia circa il 30% del totale;

• 1,6 milioni di dollari per chiedere al popolo del social network di inviargli biglietti di auguri digitali;

• 1,3 milioni di dollari sul tema dell’immigrazione;

• 612 mila dollari sul tema del fake news.

Non ha invece investito su temi come il salario minimo, il cambiamento climatico, la crescita dei decessi dovuti all’overdose da droghe, e il futuro del lavoro. Infine, la maggior parte dei post Facebook di Donald Trump è stata indirizzata agli americani, soprattutto appartenenti al ceto medio e alla fascia d’età 45-64 anni. Quest’ultima si è attestata al 41%.