Il prossimo 14 aprile dovrebbe partire la Fase 2 riguardante l’emergenza coronavirus, ma a riaprire saranno solo alcune attività mentre per il distanziamento sociale le novità dovrebbero arrivare solo a inizio maggio.
Con ogni probabilità non si arriverà al 2022 come ipotizzato da Harvard, ma in Italia per un ritorno alla normalità dopo lo tsunami sanitario, economico e sociale rappresentato dal coronavirus il processo sarà lungo e graduale.
Nella sua ultima conferenza stampa il premier Giuseppe Conte ha parlato di tre fasi per quanto riguarda questa emergenza in corso. La prima è quella attuale del lockdown, la seconda è la progressiva riapertura dove si dovrà “convivere con il coronavirus” mentre la terza è quella del ritorno alla normalità.
In teoria al momento le misure restrittive in atto nel nostro Paese andranno a scadenza il 14 aprile. Appare scontata però una nuova proroga, ma al tempo stesso se i numeri del contagio dovessero continuare a essere positivi dopo Pasqua potrebbe prendere il via la tanto attesa Fase 2.
Attenzione però, questo non vorrà dire la fine della quarantena ma soltanto che inizialmente riapriranno alcune mirate attività produttive inerenti soprattutto al settore della logistica e della filiera alimentare.
Per quanto riguarda il distanziamento sociale invece si andrà avanti, ma il governo sta da tempo ragionando sul capire quando iniziare ad allentare la morsa anche per quanto riguarda la quarantena in atto ormai in tutto il Paese dal 10 marzo.
Fase 2 a due velocità
Prima la sfera economica e poi quella sociale. Se a breve molti italiani potranno tornare sul proprio posto di lavoro, per vedere almeno allentate le norme che stanno regolamentando il distanziamento sociale in corso ci vorrà più tempo.
L’ipotesi più ottimistica che circola nei corridoi del governo è quella di lunedì 4 maggio, ovvero quando ci saremo messi alle spalle le festività e i ponti del 5 aprile e del 1 maggio dove si potrebbero verificare degli assembramenti al momento ancora troppo rischiosi.
Sulla scia di quanto fatto da Lombardia e Toscana, si potrà ricominciare a uscire di casa con più frequenza indossando però la mascherina e rispettando il mantenimento della distanza di sicurezza.
Il tutto sarà strettamente legato all’andamento della curva del contagio, così come l’allentamento delle restrizioni sociali potrebbero variare di Regione in Regione in base alla situazione sanitaria.
Al massimo per venerdì è attesa la nuova conferenza stampa di Giuseppe Conte, dove il premier oltre che prorogare il lockdown dovrebbe anche illustrare il piano del governo in merito alla Fase 2.
Prima di maggio appare però difficile che gli italiani potranno iniziare a uscire di casa con più frequenza, visto che per gli esperti del Comitato scientifico si rischierebbe non mantenendo una certa cautela di vanificare tutti gli sforzi fatti fino a questo momento per fronteggiare il coronavirus.
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