Novità in casa Fed: l’istituto offrirà dollari alle altre banche centrali. I dettagli del nuovo progetto
La Fed offrirà dollari alle altre banche centrali. Così hanno titolato nelle ultime ore numerosi quotidiani internazionali.
Come era ovvio che fosse, la novità annunciata ha portato nuovamente a interrogarsi su quanto già fatto dall’istituto di Jerome Powell a sostegno dell’economia statunitense, travolta improvvisamente dal coronavirus.
Nel corso delle ultime settimane, la Federal Reserve ha tagliato ripetutamente (e inaspettatamente) il costo del denaro, introducendo grandi novità anche sul fronte Quantitative Easing. L’obiettivo? Arginare lo shock economico determinato dalla pandemia.
Oggi, per sostenere i mercati finanziari globali, la stessa Fed ha deciso di iniziare a offrire denaro alle altre banche centrali.
Novità Fed: come farà a offrire dollari alle banche centrali
Qualche ora fa, la Federal Reserve ha dichiarato la sua intenzione di lanciare un nuovo sistema di prestito temporaneo che, per la prima volta nella storia, consentirà alle banche centrali straniere di convertire in dollari le proprie disponibilità in titoli di Stato.
La novità verrà resa operativa dal prossimo 6 aprile e avrà una durata di almeno sei mesi. Il suo obiettivo? Alleviare per quanto possibile le tensioni del mercato.
Il nuovo programma non si rivolgerà soltanto alle banche centrali estere, ma verrà esteso anche alle istituzioni finanziarie internazionali con conti presso la Fed di New York. Esso, ha confermato la stessa banca centrale USA:
“dovrebbe sostenere il funzionamento del mercato dei Treasury offrendo una forte alternativa e temporanea di dollari al di là della vendita dei titoli sul mercato aperto”.
Il progetto si affiancherà alle linee swap già siglate con diversi istituti centrali, linee che hanno consentito alla Federal Reserve di prestare dollari a fronte di altre valute.
Per sintetizzare, con la novità introdotta dalla Fed non ci sarà una mera offerta di soldi alle altre banche centrali mondiali. Tramite il nuovo programma, agli istituti sarà data l’opportunità di convertire i propri titoli del Tesoro in dollari. Questi ultimi, a loro volta, saranno poi resi disponibili per le istituzioni operanti nei Paesi partecipanti allo “scambio”.
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