Si stima che nelle prossime due settimane i contagi negli Stati Uniti potrebbero essere fino a 200.000 al giorno, secondo il direttore del National Institutes of Health.
Negli Stati Uniti si potrebbero registrare fino a 200.000 contagi al giorno nel corso delle prossime due settimane. È questo l’allarme lanciato dal direttore del National Institutes of Health.
La variante Delta non sembra volersi arrendere e negli Stati Uniti la pandemia di Covid-19 continua a fare registrare cifre record tanto che dall’inizio della pandemia sono stati registrati 36 milioni di casi e 621.688 decessi, secondo quanto riportato dalla John Hopkins University. Nelle prossime settimane tuttavia la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.
Fino a 200.000 contagi al giorno: allarme in USA
“Sarò sorpreso se non registreremo 200mila casi al giorno nelle prossime due settimane, un’ipotesi straziante considerando che non avremmo mai pensato che saremmo tornati di nuovo in questa situazione”. Sono queste le parole utilizzate dottor Francis Collins, il direttore del National Institutes of Health, che ha lanciato l’allarme, precisando che le persone maggiormente a rischio sono quelle non vaccinate.
Secondo l’esperto infatti al momento il nuovo ceppo di Covid sta trovando un terreno particolarmente fertile tra i circa 90 milioni di americani che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione contro il Covid-19, e a causa dei quali “il sogno dell’immunità di gregge è ancora lontano”.
Boom di bambini ricoverati
L’incremento dei contagi sta avendo delle inevitabili ripercussioni anche sul sistema sanitario, che rischia di tornare in affanno, proprio come successo in passato. L’incremento delle infezioni infatti ha ridotto notevolmente le risorse sanitarie dato che gli ospedali faticano a stare dietro a tutte le persone che necessitano di terapie. L’analista medico della CNN, il dottor Jonathan Reiner, ha fatto sapere lo scorso sabato che “il sistema sanitario sta a un passo dal collasso”.
A preoccupare maggiormente è anche il numero dei bambini ricoverati, soprattutto nel Sud degli Stati Uniti, dove la variante Delta sta circolando maggiormente. Secondo i dati forniti dal dipartimento Salute degli Stati Uniti il numero dei ricoveri pediatrici è salito a 1.902 e i bambini rappresentano il 2,4% dei ricoverati in ospedale. “Questo non è il virus dello scorso anno, è peggiore e i nostri bambini sono tra le persone che saranno più colpite”, ha fatto sapere Sally Goza, ex presidente dell’American Academy of Pediatrics, alla Cnn. Uno degli Stati che si sta trovando ad affrontare la situazione peggiore è la Florida, dove le ospedalizzazioni hanno superato i 16.000 pazienti, un quinto del totale di tutto il Paese, secondo quanto riportato da Reuters. Inoltre anche il 90% dei posti letto in terapia intensiva è occupato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA