Ford: 25.000 licenziamenti in arrivo secondo Morgan Stanley. Il lato oscuro del piano di ristrutturazione aziendale
Ford licenzierà 25.000 dipendenti secondo quanto sancito dall’ultimo report di Morgan Stanley.
A una settimana dall’esplosione del caso General Motors, un’altra società automobilistica statunitense è finita sotto i riflettori internazionali.
Stando al citato report di Morgan Stanley, sarà il piano di ristrutturazione da 11 miliardi di dollari - pensato per incrementare la velocità delle operazioni - a imporre a Ford i licenziamenti che si concentreranno comunque in alcune aeree specifiche.
Licenziamenti Ford: occhi puntati sull’Europa
I licenziamenti si concretizzeranno soprattutto nel Vecchio Continente, area in cui la redditività dell’azienda ha registrato performance non particolarmente brillanti.
“Prevediamo che gran parte delle operazioni di ristrutturazione di Ford si concentrerà su Ford Europe, un business che al momento valutiamo negativo per $7 miliardi”,
hanno affermato gli esperti, aggiungendo:
“Ci aspettiamo tuttavia anche uno sforzo di ristrutturazione significativo in Nord America, che andrebbe a interessare un numero notevole di lavoratori, sia stipendiati sia ad ore dei sindacati UAW (United Automobile Workers) e CAW (Canadian Auto Workers).”
Stando a quanto riportato da Adam Jonas, analista di Morgan Stanley, a circa 70.000 dipendenti di Ford è stato comunicato che entro la metà del 2019 dovranno far fronte a delle perdite di lavoro non specificate.
L’ipotesi di un’ondata di licenziamenti ha imposto alle azioni Ford i scambiare sotto la parità già nel pre-mercato di Wall Street.
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