Una panoramica tecnica della nuova Ferrari SF90 per la stagione di Formula 1 2019.
La nuova Ferrari SF90 ha stupito tutti: svelata dal neo promosso Team Principal Mattia Binotto, e dai due piloti Sebastian Vettel e Charles Leclerc, la Rossa che gareggerà nel mondiale di Formula 1 2019 ha colpito prima di tutto per la sua livrea rosso opaco, ma anche la scelta della tinta ha ragioni legate alle performance.
Mattia Binotto ha sottolineato che i punti su cui la Scuderia ha dedicato particolare attenzione riguardano la power unit, continuando un eccellente lavoro già avviato nella stagione 2018.
Realizzata chiaramente nel rispetto del nuovo regolamento, la SF90 - nome celebrativo per i 90 anni della Scuderia fondata da Enzo Ferrari - è la sessantacinquesima monoposto firmata Ferrari per il campionato di Formula 1. Vediamo quali sono le principali innovazioni tecniche che consentiranno alla nuova Ferrari di competere per il titolo.
Ferrari SF90, tutte le novità tecniche
Nuovo colore opaco |
---|
La vernice scelta è una soluzione per risparmiare qualche grammo, con i nuovi loghi degli sponsor stampati direttamente sulla scocca. Sembra soltanto un dettaglio estetico ma non lo è. Oltre al rosso, c’è molto nero, dovuto al nuovo main sponsor Mission Winnow. Quindi nere le minigonne, il retro dell’alettone, una parte dell’ala anteriore e l’halo.
Power Unit |
---|
Il motore termico V6 da 1,6 litri di cilindrata, con turbocompressore, è unito a due motogeneratori: la MGU-K (Motor Generator Unit Kinetic), che deriva dal Kers e recupera energia in frenata, e la MGU-H (Motor Generator Unit Heat) che invece è il motogeneratore che recupera l’energia termica dal turbo. Per la stagione 2019 è stata migliorata l’efficienza, sia in termini termici che meccanici, della Power Unit Ferrari 064 oltre che di ingombro dei volumi per favorire una scocca più aerodinamica.
Peso maggiore
Non è la Ferrari a ingrassare, ma è il nuovo regolamento che consente +10 kg in più rispetto allo scorso anno. Il peso massimo della monoposto è quindi di 743 kg, con la quantità di carburante che aumenta da 105 a 110 kg, mentre il pilota con il suo equipaggiamento (casco, tuta, ecc.) non deve superare gli 80 kg.
Ala anteriore |
---|
Per il 2019 l’ala anteriore è stata semplificata per regolamento. Aumenta la larghezza fino a 2 metri, e non possono esserci più di cinque elementi orizzontali, mentre quelli verticali alle estremità dell’ala sono stati eliminati e le bandelle verticali (endplates) devono avere una geometria più semplice, allo scopo di migliorare il comportamento delle auto quando inseguono da vicino l’auto che precede.
Ala posteriore |
---|
L’alettone posteriore è più alto di settanta millimetri e arriva a 870, e più largo arrivando a 1050 mm. Oltre alle nuove luci a led poste alle estremità dell’ala, il nuovo regolamento ha cambiato e migliorato il sistema DRS (Drag Reduction System).
Bargeboards ridotti |
---|
Le estremità laterali che defluiscono i flussi d’aria sono stati ridotti dal regolamento e quindi dai 475 millimetri dello scorso anno sono oggi estendibili ad un massimo di 350 millimetri.
Ferrari competitiva
Sappiamo che lo scorso anno le monoposto Ferrari erano quasi al livello delle Mercedes, e che la differenza l’hanno fatta soprattutto gli errori individuali e di strategia, rispetto ad un team delle Frecce d’argento dove gli errori sono stati ridotti quasi allo 0.
Se quest’anno la Rossa dovesse confermarsi anche leggermente più competitiva dello scorso anno, eliminando errori qua e la che hanno pesato poi sul punteggio finale, potrebbe essere una stagione molto più avvincente. L’obiettivo a Maranello è quello di interrompere il dominio Mercedes, facendo attenzione anche alla Red Bull di Max Verstappen pronta a confermarsi terza forza del mondiale.
Dalla sua la Ferrari ha l’asso Leclerc: se infatti Vettel è il campione designato per riportare il titolo in Italia, Leclerc potrebbe portare una ventate di entusiasmo, giovinezza e sana competizione sia all’interno del team che verso le altre squadre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA