Il G20 presieduto dall’Italia continua le sue riunioni in videoconferenza e detta le linee guida per la ripresa. Cosa fare e cosa aspettarsi in Italia? Le risposte dal ministro Franco.
Il G20, con presidenza all’Italia quest’anno, è in corso sebbene in modalità online.
Nella giornata del 7 aprile si è tenuto in videoconferenza il secondo dibattito tra i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche Centrali. A presiedere il responsabile del Mef italiano Franco.
Quali direttive finanziarie sono emerse dall’incontro? La via d’uscita dalla crisi Covid e le sfide per la crescita sono state in primo piano.
Il monito dal G20 è esplicito: c’è ancora troppa incertezza, la ripresa va avanti in modo disomogeneo. Cosa fare e quali prospettive di ripresa ha l’Italia?
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Troppa incertezza ancora e andamenti di ripresa disomogenei nel mondo impongono la massima attenzione in questa fase di rilancio dalla crisi globale: questo il monito emerso nell’incontro G20 del 7 aprile.
Sebbene ci siano stati segnali di miglioramento nell’economia mondiale, grazie alla prontezza dei Governi nelle politiche di sostegno e all’avvio delle vaccinazioni, l’uscita dalla crisi è fragile.
Disuguaglianza crescente tra i Paesi e carenza di liquidità, oltre alle ferite profonde su occupazione e attività delle imprese, preoccupano e vanno fronteggiate.
Il ministro Franco, chiamato a presiedere il dibattito, ha concluso che: “Il G20 ha rinnovato l’impegno a evitare qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno”
Il gruppo ha anche chiesto al FMI di “avanzare una proposta per l’allocazione di nuovi diritti speciali di prelievo per 650 miliardi di dollari, in modo da soddisfare la necessitò di riserve supplementari.”
Verrà inoltre esteso a dicembre 2021 la sospensione del servizio sul debito.
Da sottolineare, che il G20 si è impegnato anche a cooperare e a definire nell’incontro estivo un modello unitario di tassazione globale.
Italia: ripresa dal secondo trimestre
Il ministro Franco ha avuto spazio per dare alcune indicazioni sul nostro Paese.
Dopo un primo trimestre non brillante, si attende la crescita nel secondo, terzo e quarto trimestre dell’anno. Queste le precisazioni:
“Nelle prossime settimane completeremo il Def con nuovi obiettivi di finanza pubblica, nel farlo chiederemo al Parlamento un nuovo scostamento di bilancio che sarà usato per un nuovo decreto volto a dare ulteriore sostegno all’economia e ai cittadini”
Le stime saranno revisionate, ha affermato Visco, governatore della Banca d’Italia. E questo avverrà per almeno due motivi:
“la seconda metà dell’anno scorso è andata leggermente meglio di quanto si temesse, ed effettivamente le misure di sostegno hanno avuto un ruolo. Contemporaneamente abbiamo visto una ripresa molto virulenta dei contagi e delle vittime..”
Fiducia piena nella capacità delle banche di far fronte ai crediti deteriorati.
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