È ufficiale: la Germania ha dimezzato le stime di crescita del 2019. I fattori più preoccupanti per l’economia
La Germania ha dimezzato le stime di crescita per il 2019.
Le notizie in merito, iniziate a circolare già la scorsa settimana, sono state successivamente confermate dal Ministro dell’Economia Peter Altmaier, che ha cercato di evidenziare tutti quei venti contrari che influenzeranno negativamente il Pil tedesco nei prossimi mesi.
Stando a quanto ribadito dunque dal Governo, la Germania avanzerà dell’1% nel 2019 e non dell’1,9% come originariamente previsto. Il tutto a fronte di una crescita economica dell’1,5% registrata nel corso del 2018.
Germania: cosa peserà sulla crescita
Tre elementi continueranno a pesare sull’economia tedesca nel corso dei prossimi 12 mesi. Sicuramente, ha confermato Altmaier, la Brexit, che ha giocato un ruolo chiave nella revisione delle stime di crescita. Le incertezze legate al processo di divorzio non faranno che rendere il quadro generale più confuso.
A preoccupare però saranno anche le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina, sfociate in un vero e proprio conflitto a colpi di dazi e tariffe reciproche, oltre che l’attuale contesto fiscale globale.
“Nei mesi scorsi la dinamica economica ha rallentato sia in Europa che su base mondiale”.
Da qui la drastica riduzione delle stime di crescita per il 2019.
La frenata dell’economia, ha comunque precisato il Ministro, sarà arginata da alcuni venti favorevoli tra cui quelli riferiti al mercato del lavoro che vanta oggi un tasso di disoccupazione previsto al 4,9% e un numero di occupati decisamente positivo (circa 45,2 milioni).
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