Germania, l’inflazione sale a un nuovo massimo. Pressione sulla Bce

Violetta Silvestri

30 Maggio 2022 - 14:59

I dati preliminari dell’inflazione in Germania hanno confermato l’allarme: i prezzi sono aumentati del 7,9% annuale e l’indice armonizzato ha toccato l’ 8,7%. Bce avvisata, anche dai dati spagnoli.

Germania, l’inflazione sale a un nuovo massimo. Pressione sulla Bce

L’inflazione tedesca ha toccato un altro massimo storico, aggiungendo urgenza all’uscita della Bce dallo stimolo dell’era della crisi, dopo che anche i numeri provenienti dalla Spagna hanno superato le stime degli economisti.

I dati sui prezzi aumentano la pressione sul Governo della Germania, considerando che le famiglie risultano sempre più schiacciate dal caro-vita.

Il ministro delle finanze Christian Lindner ha definito la lotta contro l’inflazione la “priorità assoluta,” mentre sostiene la fine della politica fiscale espansiva.

Cosa hanno svelato i dati tedeschi sui prezzi e perché sale sempre di più l’attesa per la Bce.

Nuovo massimo per i prezzi in Germania: Bce alle strette?

Spinti dall’impennata dei costi energetici e alimentari, i dati pubblicati in Germania il 30 maggio hanno mostrato che i prezzi al consumo nella più grande economia del continente sono aumentati dell’8,7% rispetto a un anno fa a maggio. Gli analisti intervistati da Bloomberg avevano previsto un aumento dell’8,1%.

Il rapporto arriva appena 10 giorni prima di un incontro cruciale della Bce, in cui i funzionari annunceranno la conclusione di acquisti di attività su larga scala e confermeranno i piani per aumentare i tassi di interesse a luglio per la prima volta in più di un decennio.

Alcuni responsabili politici hanno persino lanciato l’idea di un aumento di mezzo punto, piuttosto che di un quarto di punto sostenuto dalla maggioranza.

I mercati monetari hanno scommesso su 113 punti base di aumento dei tassi entro la fine dell’anno, tre punti base rispetto a venerdì. Le obbligazioni tedesche hanno registrato rendimenti del benchmark a 10 anni all’1,07%, il massimo dal 18 maggio.

“L’inflazione è un enorme rischio economico”, ha detto Lindner in una conferenza stampa a Berlino. “Dobbiamo combatterla affinché non si verifichi una crisi economica e prenda una spirale in cui l’inflazione si autoalimenta”.

I responsabili politici della BCE, inclusa la presidente Christine Lagarde, hanno espresso preoccupazioni simili, temendo che una crescita dei prezzi ostinatamente elevata rischi di radicarsi e di frenare i consumi in un momento in cui l’industria soffre di persistenti strozzature nell’offerta e di incertezza sulle forniture energetiche.

Mentre l’inflazione è ormai vicina al suo picco, la stretta per le famiglie è tutt’altro che finita, secondo l’economista di ZEW Friedrich Heinemann.

“I consumatori dovranno fare i conti con ulteriori aumenti dei prezzi perché molti input sono ancora scarsi e i prezzi all’ingrosso stanno ancora aumentando drammaticamente”, ha affermato via e-mail. “Dati sorprendentemente buoni sul mercato del lavoro indicano anche che la temuta spirale salari-prezzi potrebbe presto prendere velocità.”

Intanto, evidenziando i pericoli persistenti, la Spagna ha riportato un’inaspettata accelerazione dell’inflazione a un record dell’8,5%, nonostante l’assistenza del Governo tra cui un sussidio per il carburante e un aumento del salario minimo.

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