Gibelli, il Tpl deve recuperare terreno alla mobilità privata nei centri urbani.
“Il settore del Trasporto Pubblico Locale ha certamente bisogno di investimenti, che sono prioritari. Allo stesso tempo servono certezze sul fronte delle risorse e del quadro regolatorio”. È quanto sostiene Andrea Gibelli, Presidente di FNM S.p.A. e, da dicembre 2018, di ASSTRA, associazione che riunisce oltre 140 imprese.
Secondo Gibelli, il trasporto pubblico locale deve “recuperare terreno” nei confronti della mobilità privata, specialmente per quanto riguarda lo spazio all’interno delle aree urbane: “la mutazione delle aree urbane in megalopoli imporrà, al loro interno, l’azzeramento o quasi della mobilità privata, sostituita per motivi di ecologia ambientale e spaziale con un trasporto pubblico flessibile, efficiente e di massa. Dovremmo abituarci a cambiare nome alla mobilità ed abituarci a ragionare in termini di connettività”.
Proprio ragionando in termini di connettività, Gibelli ha ricordato la sua posizione di “non belligeranza” tra gli investimenti per le grandi opere e gli investimenti per il TPL: “Per il futuro del Paese si tratta di portarli avanti entrambi se vogliamo stare dentro il sistema di connettività globale”.
Andrea Gibelli, presidente di FNM e di Asstra, ribadisce quanto il settore del trasporto pubblico locale sarà sempre più centrale per la vita dei cittadini.
Il settore del TPL, sottolinea Andrea Gibelli, “impiega quasi 125.000 addetti, trasporta 5 miliardi e mezzo di passeggeri l’anno e produce un fatturato complessivo di circa 12 miliardi di euro”. Sono numeri importanti che, come fa notare il presidente di FNM S.p.A., “sottolineano il peso economico e il peso sociale del TPL che rappresenti un sistema di crescente importanza”.
Gibelli, “Per FNM, mobilità integrata come risposta alle sfide della mobilità del futuro”
Andrea Gibelli ha poi ribadito l’impegno di FNM per una mobilità sempre più integrata ed in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini ed alle sfide della mobilità del futuro: “Una mobilità sempre più integrata è un fattore di strategica importanza per la qualità della vita dei cittadini, per questo in FNM operiamo con il massimo impegno per accompagnare e sostenere la crescita e lo sviluppo sostenibile del territorio”.
Un esempio in questo senso è rappresentato da Smart Energy Area, una piattaforma sperimentale allestita nel piazzale esterno della stazione di Milano Bovisa. Si tratta di un’area erogatrice di energia pulita in grado di offrire, spiega Andrea Gibelli, un ampio «catalogo» di servizi di mobilità per consentire a pendolari e viaggiatori di coprire «l’ultimo miglio» e ottimizzare i loro spostamenti quotidiani: postazioni di ricarica e condivisione di veicoli leggeri elettrici (biciclette, scooter e monopattini per le brevi e medie percorrenze); aree di sosta e colonnine elettriche per le auto private; una rastrelliera per le biciclette private; locker refrigerati per ritirare la spesa e i prodotti freschi.
Per quanto riguarda gli aspetti più prettamente finanziari, al 31 dicembre 2018 il conto economico di FNM ha chiuso con un utile di 24,312 milioni di euro (+14,61%), in aumento di 3,100 milioni rispetto all’anno precedente, per mezzo principalmente del miglioramento del risultato operativo (EBIT), pari a 24,195 milioni rispetto ai 20,409 milioni del 2017 (+18,55%).
FNM, oltre al bilancio finanziario, ha dato il via libera anche al Bilancio di Sostenibilità 2018-DNF. Tra le altre iniziative, è stato avviato un progetto di efficientamento energetico presso lo stabile di Milano Cadorna e le stazioni di Milano Nord Cadorna e Bovisa Politecnico. Insieme ad altre aziende del Gruppo, NORD_ENERGIA e FNM Autoservizi, FNM sta inoltre sviluppando un progetto di ricerca e sviluppo sul biofuel.
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