Governo Draghi: ora la sfida è sul coprifuoco. Quali regole in altri Paesi?

Violetta Silvestri

17 Aprile 2021 - 16:01

Non bastano le graduali riaperture previste dal Governo Draghi a placare gli animi: nel mirino ora c’è il coprifuoco. In Italia resta alle ore 22.00. Cosa succede negli altri Paesi?

Governo Draghi: ora la sfida è sul coprifuoco. Quali regole in altri Paesi?

In Italia il coprifuoco non si tocca e resta dalla ore 22.00 alle ore 5.00.

Il Governo Draghi ha previsto allentamenti graduali alle restrizioni attualmente in vigore. Le zone gialle e alcune importanti aperture potranno essere ripristinate a partire dal 26 aprile, se i parametri di riferimento (contagi, ricoveri, vaccini) lo consentiranno.

Per adesso, però, nessun accenno è stato fatto sull’eliminazione, o eventualmente, la riduzione del coprifuoco. Una mossa di prudenza che sta già scatenando polemiche, anche all’interno dell’esecutivo.

Cosa succede, nel frattempo, in Europa sulle limitazioni serali e notturne? C’è chi sta davvero peggio dell’Italia sul versante restrizioni orarie.

In Italia resta il coprifuoco: ma è polemica

Il rischio calcolato di Draghi sull’allentamento delle restrizioni, con il ritorno alle zone gialle già ad aprile, non prevede cambiamenti sul coprifuoco.

Probabilmente bisognerà attendere maggio per attivare allentamenti ai limiti di orario notturno per uscire. Questo, naturalmente, per evitare assembramenti nei luoghi della movida e spostamenti puramente di piacere e relax in un momento ancora molto delicato per numero di malati, ricoverati e morti.

Tuttavia, nel Governo c’è chi ha già alzato la voce sul tema: è la Lega di Salvini, che dopo aver esultato per l’ottenimento di un piano riaperture, spinge per eliminare il coprifuoco.

Il messaggio chiaro lo ha espresso il leader del Carroccio sui social: “Prossimi obiettivi: anticipare le riaperture delle attività al chiuso e cancellare finalmente il coprifuoco delle 22. Avanti, non si molla.”

Sulla stessa scia Fratelli d’Italia, che però commenta dall’opposizione, parlando di follia con le parole di Giorgia Meloni.

Se nel nostro Paese c’è chi scalpita per il mantenimento dei limiti notturni di spostamento, in altre nazioni europee le restrizioni sono ancora più severe.

Coprifuoco in Europa: ecco dove è in vigore

L’Italia non è ancora in grado di riaprire in tranquillità, come in diversi altri Stati europei del resto. Basta osservare dove sono in vigore le regole del coprifuoco per rendersi conto della situazione al limite dell’emergenza.

La Francia, per esempio, è in pieno lockdown con un coprifuoco severissimo: dalle 19.00 alle 06.00 ci si può spostare solo nel raggio di 10 chilometri dalla propria abitazione.

In Germania, la Merkel ha invocato al più presto misure rigide per allentare la pressione ospedaliera. Il suo piano di freno d’emergenza comprende un coprifuoco dalle ore 21.00. Nella nazione tedesca, però, non tutti sono convinti di questo passo così restrittivo.

In Spagna si va verso la direzione di un allentamento delle misure severe. Il coprifuoco è stato spostato alle ore 23.00, per la gioia dei locali.

L’Olanda resta in chiusura almeno fino al 20 aprile, con divieti serali agli spostamenti dalle ore 22.00.

La grande eccezione del continente è la nazione inglese. Nel Regno Unito, che però ha vissuto un lungo lockdown, si sta tornando alla normalità.

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