Sul green pass la Svizzera indice un referendum. Unico caso al mondo

Redazione

13 Novembre 2021 - 16:38

È la prima volta nel mondo che una nazione si affida a un referendum per regolamentare la certificazione verde.

Sul green pass la Svizzera indice un referendum. Unico caso al mondo

Nessuna protesta in piazza, né manifestazioni che paralizzano le città e danneggiano l’economia commerciale. Per dirimere una volta per tutte l’annosa questione legata alla necessità di dotarsi di un green pass, la Svizzera chiamerà al voto i cittadini con un referendum fissato per il 28 novembre.
È la prima volta in tutto il mondo che una nazione si affida al voto popolare per stabilire se vincolare o meno l’ingresso dei cittadini nei locali pubblici all’esibizione di quello che nei cantoni della Confederazione viene chiamato «Certificato Covid».

Il referendum sul green pass nel dettaglio

Poco conta se la comunità elvetica si era già espressa sull’argomento il 13 giugno. La legge COVID-19 votata a quell’epoca nel frattempo è stata modificata in alcune parti: quanto basta perché i comitati contrari al certificato si rimettessero al lavoro per richiedere una nuova verifica popolare. Il 28 novembre una parte della legge sarà sottoposta di nuovo al voto del Popolo, essendo stato chiesto un altro referendum. Si tratta nello specifico degli adeguamenti decisi dal Parlamento nel marzo 2021.

La votazione, quindi, riguarda gli adeguamenti del 19 marzo 2021. Tutte le altre disposizioni della legge COVID-19 saranno comunque in vigore anche in caso di esito negativo dello scrutinio. Se il referendum respingerà gli adeguamenti, questi cesseranno di essere applicati un anno dopo l’entrata in vigore, il 19 marzo 2022.

Come si ottiene il Certificato Covid in Svizzera

In Svizzera il Certificato viene rilasciato direttamente dal Cantone di residenza e viene concesso alle persone vaccinate o guarite, o a coloro che sono in possesso di un test negativo. Il Certificato Covid è indispensabile nella Confederazione per partecipare a grandi eventi e manifestazioni in luoghi chiusi, oltre che per entrare all’interno di bar, ristoranti, biblioteche, palestre, piscine.

Le ragioni dei contrari

Come sta accadendo anche in Italia, nella Confederazione non mancano i contrari al green-pass, reo - a detta dei promotori del referendum di fine novembre - di essere un provvedimento inutile e pericoloso per le libertà individuali. Da qui il ritorno al voto popolare che riguarderà anche altri due importanti argomenti legati a promuovere la formazione della figura professionale infermieristica e la modifica del metodo di nomina dei giudici oggi eletti ogni sei anni dal Parlamento svizzero.

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