Con l’obbligo di green pass rafforzato per gli over 50 scatta il controllo dell’età dei lavoratori. L’INPS introduce una nuova funzionalità al servizio di verifica “GreenPass50+”. Le istruzioni.
Da oggi 15 febbraio scatta l’obbligo di green pass rafforzato al lavoro per i lavoratori che hanno più di 50 anni e per i quali diventa quindi operativo l’obbligo vaccinale introdotto dal governo.
L’INPS annuncia così che per verificare il possesso del green pass rafforzato al lavoro si andrà a controllare anche l’età dei lavoratori. L’Istituto ha comunicato la nuova funzionalità con il messaggio n.721 del 14 febbraio 2022.
Il servizio di controllo del green pass al lavoro messo in campo dall’INPS è denominato “GreenPass50+”, e come annunciato con il messaggio n.3589 del 21 ottobre 2021, è riservato ai datori di lavoro con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici, non aderenti a NoiPA. Dopo queste comunicazioni ne sono arrivate altre. Con il più recente messaggio l’Istituto chiarisce che a partire dal 15 febbraio 2022, in ottemperanza al decreto 7 gennaio 2022, n. 1, “GreenPass50+” fornisce l’esito della verifica del green pass tenendo conto dell’età dei lavoratori.
Green pass lavoro: al via il controllo dell’età
Parte così il controllo dell’età dei lavoratori con il servizio “GreenPass50+” dell’INPS. Prima di vedere come opera la nuova funzionalità l’INPS ricorda le precedenti comunicazioni sull’argomento.
Con il messaggio n. 3589 del 21 ottobre 2021, ricorda l’Istituto, è stata data la notizia della disponibilità del servizio “GreenPass50+”per i datori di lavoro, con più di 50 dipendenti, privati e pubblici non aderenti a NoiPA, per la verifica del green pass al lavoro.
Con successivo messaggio del 3 novembre 2021, l’Istituto ha introdotto nell’ambito del citato servizio “GreenPass50+” una nuova funzionalità che permette di associare a ogni “Verificatore”, anche massivamente, un insieme ben definito di dipendenti.
Con il messaggio n. 3948 del 15 novembre 2021, invece, l’Istituto ricorda che è stata introdotta la nuova funzionalità, nel medesimo servizio di verifica del green pass al lavoro, da utilizzare in fase di controllo, che permette di selezionare massivamente i dipendenti importando un file contenente i codici fiscali degli stessi.
In ultimo, con il messaggio n. 4529 del 18 dicembre 2021, l’Istituto rammenta di aver introdotto la possibilità di effettuare due tipologie diverse di accreditamento:
- una per la verifica del possesso del green pass;
- una per la verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale.
Dal 15 febbraio 2022 scatta l’obbligo vaccinale per gli over 50 quindi con il servizio “GreenPass50+” l’INPS fornisce l’esito della verifica del green pass tenendo conto dell’età del lavoratore. L’obiettivo è quello di verificare che gli over50 siano in possesso del green pass rafforzato.
Con lo stesso servizio si controlla quindi:
- il green pass rafforzato, da vaccinazione o da guarigione, per i lavoratori over 50;
- il green pass “base” da vaccinazione, da guarigione o da tampone negativo per i restanti lavoratori.
Green pass lavoro e controllo età anagrafica: come funziona
L’INPS specifica anche come funziona il controllo dell’età anagrafica durante la verifica del green pass rafforzato al lavoro.
Nel messaggio del 14 febbraio che alleghiamo di seguito, l’Istituto ricorda prima di tutto che l’utilizzo del servizio “GreenPass50+” è accessibile sul sito dell’Istituto:
- mediante la funzione di ricerca, digitando “GreenPass50+”;
- al percorso raggiungibile sul sito istituzionale (clicca qui): “Prestazioni e servizi”, “Servizi”, nell’elenco alfabetico dei servizi alla lettera “G”;
- al percorso raggiungibile sul sito istituzionale: “Prestazioni e servizi, “Prestazioni”, all’interno della scheda prestazione “Accesso ai servizi per aziende e consulenti”, nell’elenco alfabetico alla lettera “A”.
Per accedere al servizio occorre essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
L’INPS individua così i dipendenti di un datore di lavoro in base alle denunce individuali trasmesse dalle medesime aziende o Enti, tramite i flussi:
- Uniemens, con riferimento alla posizione contributiva (c.d. matricola azienda), per i dipendenti privati,
- PosAGRI, con riferimento al CIDA, per la gestione agricola,
- ListaPosPA, con riferimento all’Ente di appartenenza o alla sede di servizio, per i dipendenti pubblici, presenti nei sistemi dell’Istituto al momento dell’elaborazione, prendendo il dato più recente.
Conclude l’Istituto nel messaggio che “in fase di controllo, i “Verificatori” selezionano, tra i dipendenti presenti nell’elenco visualizzato, solo il personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro ossia escludono gli assenti dal servizio e i dipendenti in lavoro agile, ed, esclusivamente per le posizioni selezionate, possono verificare il possesso del green pass; mentre la verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale va effettuata a prescindere dalla presenza o meno del personale sul luogo di lavoro.”
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