Green pass: per chi è gratuito e per chi no

Simone Micocci

29/05/2021

Raggiunto l’accordo in UE per il green pass europeo: servirà il vaccino (doppia somministrazione) o il tampone (che non sarà gratuito).

Green pass: per chi è gratuito e per chi no

Il green gass europeo, ossia quel documento che consentirà di spostarsi tra i Paesi dell’Unione Europea senza l’obbligo di quarantena, in alcune situazioni sarà gratuito e in altri a pagamento.

Per il rilascio del green pass europeo, infatti, servirà soddisfare alcune condizioni: e se ci sono dei casi in cui ottenere questo documento sarà totalmente gratuito, ce ne sono altri in cui bisognerà pagare.

Dopo che Consiglio, Commissione e Parlamento dell’UE hanno raggiunto l’accordo su come sarà il green pass, anche la Commissione per le libertà civili (Libe) dell’Europarlamento ha dato il via libera. Emergono dunque ulteriori dettagli su quando questo può essere rilasciato: novità che inevitabilmente andranno a modificare anche il green pass per i viaggi in Italia, così da rendere i due documenti equivalenti.

Una notizia importante perché di fatto questo permette la ripresa dei viaggi in Europa: il documento, che si chiamerà “EU Digital certificate Covid-19”, potrà essere cartaceo o digitale e seguirà più o meno il funzionamento del pass verde già in vigore in Italia.

Quello che emerge da Bruxelles è che in certe situazioni bisognerà pagare per il rilascio del green pass: vediamo in quali circostanze e quale, eventualmente, sarà il costo da sostenere per ottenere il certificato e spostarsi in Europa senza obblighi di quarantena.

Green pass europeo: quando viene rilasciato

C’è una grande novità rispetto al documento che consentirà di viaggiare in Europa senza restrizioni: non si chiamerà green pass ma Eu digital Covid Certificate. Un cambio non solo formale: non sarà, infatti, un vero pass quanto piuttosto un certificato. Ciò significa che anche chi non lo ha potrà viaggiare in Europa (visto che il principio della libera circolazione deve essere comunque garantito), ma si potrà evitare la quarantena, l’autoisolamento o l’obbligo di sottoporsi al tampone qualora queste regole siano previste dal Paese in cui ci si sposta.

Nel dettaglio, questo certificato verrà rilasciato nelle seguenti casistiche:

  • se la persona è stata vaccinata con un vaccino riconosciuto dall’EMA, ossia Pfizer, Moderna, Johnson&Johnson e AstraZeneca. Saranno i singoli Stati a decidere se autorizzare anche coloro che si sono vaccinati con altri farmaci. Attenzione: sarà necessario aver completato l’iter vaccinale per ottenere il green pass europeo (questa regola potrebbe comportare una modifica al green pass italiano, per il quale al momento è previsto il rilascio già dopo 15 giorni dalla prima dose);
  • se la persona si è sottoposta al tampone che attesa la negatività al virus.

Per il momento sembra che non ci sia la possibilità di ottenere il certificato europeo nel caso in cui la persona sia guarita dal Covid, o meglio questa condizione da sola non sarà sufficiente. In ogni caso, infatti, bisognerà essere vaccinati o risultare negativi al tampone.

Quando il green pass è a pagamento

Ed è proprio questo il problema: perché nonostante la volontà dell’UE di mantenere i prezzi sotto una certa soglia, e per questo motivo sono stati stanziati 100 milioni di euro, i test per il Covid continueranno a essere a pagamento, anche quando questi vengono effettuati ai fini del rilascio dell’Eu digital Covid Certificate.

Per chi è vaccinato, quindi, il certificato sarà gratuito (in quanto non sarà necessario sottoporsi al tampone per viaggiare); per gli altri sarà a pagamento, e la cifra da pagare è appunto pari a quanto richiesto ai fini del test.

Il costo varia a seconda della tipologia di tampone. Per quello molecolare, effettuato da privato, il costo va dai 60,00€ ai 120,00€; per l’antigenico, invece, si va da un minimo di 15,00€ a un massimo di 30,00€.

Ma come anticipato, non è da escludere che grazie alle risorse in arrivo dall’UE il costo per il tampone possa ridursi. Secondo le ultime notizie a riguardo il tampone dovrebbe essere effettuato entro le 48 ore dalla partenza.

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