Riduzione dell’uso del green pass in dirittura d’arrivo? Dopo Natale sarà presa in esame la possibilità di eliminare e ridurre le restrizioni del green pass.
Non è ancora arrivato il 15 ottobre, giorno nel quale diventerà obbligatorio il green pass per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore pubblico, che già si parla della sua abolizione.
A farlo è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha annunciato un cambio di rotta sul green pass. Intervistato dall’Ansa Costa ha dichiarato che non si esclude la possibilità di ridurre o eliminare il green pass in futuro se i dati sul coronavirus continueranno ad avere un trend in miglioramento.
Secondo il sottosegretario sarebbe ragionevole pensare a una riduzione progressiva dell’uso del green pass, soprattutto in vista di un 2022 decisivo. Ma bisognerà aspettare il periodo natalizio per analizzare i dati e decidere nel merito.
Riduzione al green pass: la possibilità si apre dopo Natale
Prima o poi le restrizioni attive ora con il green pass dovranno essere eliminate. La soluzione non sarà dall’oggi al domani, ma anzi sarà graduale per non creare caos e assembramenti.
Un primo indizio del “dopo green pass” è arrivato in queste ore da Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. Intervistato dall’Ansa Costa ha dichiarato che, continuando su questo trend positivo, il green pass potrebbe pian piano scomparire dalle nostre vite.
È ragionevole - sottolinea Costa - pensare che con la fine di questo 2021 - e la fine dello stato di emergenza - venga ripensato lo strumento del green pass. La chiave di queste modifiche non sarebbe per un maggior rigidità, ma anzi verso la riduzione del suo uso.
Riduzione green pass: due mesi decisivi
La proposta di una revisione dell’uso del green pass arriva in un momento positivo per la situazione pandemica italiana. Oggi i contagi sono meno di 2.000, anche se il numero di morti segna ancora la triste cifra di 34.
Saranno i prossimi due mesi, quelli prima delle vacanze di Natale, a segnare l’andamento per l’inizio del 2022. “Cruciale sarà proprio la valutazione dell’andamento epidemico che dovrà essere fatta a fine anno - ha spiegato Andrea Costa, sottolineando ancora che - davanti a noi, pertanto, abbiamo ancora due mesi che si dimostreranno decisivi”.
Green pass: chiarimenti sulla validità
Il green pass non ha subito scossoni, neanche in previsione dell’attivazione dell’estensione a tutti i lavoratori del settore pubblico. Mario Draghi tira avanti e lo fa senza l’appoggio di tutti, come le piazze di Roma e Milano hanno dimostrato.
La notizia di una possibile riduzione dell’uso del green pass arriva subito dopo le proteste e ha sicuramente il valore di calmare qualche animo.
Intanto, quello che si può aggiungere alla notizia, è che il green pass continuerà a essere valido per un periodo di tempo di 12 mesi a partire dalla seconda dose di vaccino.
Chi aveva il green pass in scadenza lo ha visto prolungato dal richiamo per la terza dose, come le categorie degli anziani, dei fragili e del personale sanitario chiamato prima degli altri alla vaccinazione.
Sull’estensione della terza dose a tutta la popolazione neanche il Ministro della Salute Roberto Speranza è in grado di dare attualmente una risposta. Proprio per questo, e in attesa dell’analisi dei nuovi dati, la terza dose per tutti è ferma.
Il tempo di due mesi, che serviranno per capire come agire con il green pass, saranno utili anche per avere un quadro più chiaro sul richiamo alla popolazione intera.
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