Guerra Commerciale. Migliaia di visualizzazioni e un’ampia diffusione sui social network per la canzone di propaganda Trade War
Si chiama Trade War e sta diventando virale anche attraverso i social media cinesi. Stiamo parlando della nuova canzone di propaganda sulla guerra commerciale USA-Cina.
Il brano, scritto da Zhao Liangtian, funzionario cinese in pensione, è stato pubblicato su WeChat, una popolare app di messaggistica cinese che ne ha garantito la rapida e massiccia diffusione in Oriente. La canzone è diventata subito virale e ha ispirato un video-clip musicale, ampiamente condiviso sui social media: il video è stato guardato migliaia e migliaia di volte.
Trade War, la canzone cinese diventa virale
Nel video appaiono un pugno circondato da fiamme con bandiere e immagini cinesi con fuochi d’artificio sullo sfondo. I testi invece si rifanno a un famoso tema di propaganda anti-giapponese e sono tratti da un film degli anni ’60 intitolato Tunnel War, in cui una città cinese si difende dall’invasore.
“Da quando è scoppiata la guerra commerciale, ho sentito l’impulso di fare qualcosa. Ho scelto Tunnel War perché quel film ricorda la situazione simile che la Cina sta affrontando oggi”,
ha detto Zhao Liangtian intervistato da Bloomberg.
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha subito un inasprimento dei toni nelle ultime settimane e nel Paese orientale cresce il sentimento anti-americano che bene si evidenzia nella canzone. Il testo parla della guerra commerciale tra le due potenze e dice:
“non ha paura della sfida oltraggiosa! Una guerra commerciale sta accadendo sull’Oceano Pacifico! Se il perpetratore vuole combattere, lo batteremo con il suo ingegno”.
All’inizio di maggio, funzionari statunitensi e cinesi si sono incontrati a Washington per negoziare un accordo commerciale tra i due paesi. L’annuncio di Trump di aumentare le tariffe di beni cinesi per un valore di 200 miliardi di dollari ha portato all’impasse nel dialogo. La Cina si è vendicata aumentando i suoi dazi per 60 miliardi di beni americani a partire dal 1° giugno. I paesi stanno anche affrontando una battaglia sul fronte tecnologico.
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