Hunter Biden: chi è il figlio del presidente Usa?

Marta Zanierato

26 Marzo 2022 - 17:37

Perché in questi giorni si parla tanto della famiglia Biden? E chi è, nello specifico, Hunter Biden? Scopriamolo.

Hunter Biden: chi è il figlio del presidente Usa?

Nel crescente tentativo della Russia di giustificare l’invasione dell’Ucraina entra in gioco la figura di Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

Il ministero della Difesa russo ha infatti diffuso un diagramma per dimostrare come Hunter starebbe segretamente utilizzando il Pentagono per sviluppare laboratori in Ucraina per la creazione di armi biologiche.

Chi è Hunter Biden?

Hunter Biden è il secondogenito del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. È avvocato e cofondatore della Rosemont Seneca Partners, una società di fondi d’investimento con sede a Washington DC. Hunter Biden è noto alle cronache americane per alcuni scandali che hanno coinvolto la sua condotta, come l’utilizzo di sostanze illecite e relazioni extraconiugali. Hunter Biden si è sposato infatti più di una volta.

Nel 2019 Hunter Biden ha rischiato di essere coinvolto nell’l’impeachment a causa di alcune dichiarazioni dell’ex Presidente Donald Trump che accusava il padre di Hunter, Joe, per aver chiesto il licenziamento di un procuratore ucraino che stava indagando proprio sul figlio. 

Qual è lo scandalo legato a Hunter Biden?

Come abbiamo detto, Hunter Biden non è nuovo a episodi controversi.

Nel caso del 2019 che abbiamo citato poco fa, Hunter aveva dimenticato un vecchio portatile in un centro di assistenza del Delaware. Questo computer, oltre a foto e video compromettenti in cui lo stesso Hunter veniva immortalato mentre faceva sesso con alcune donne o fumava crack, mostrava migliaia di email e messaggi privati che evidenziavano interessi di Biden in Ucraina. Hunter avrebbe sfruttato proprio il nome del padre per portare avanti affari nel paese di Zelensky

Ancora oggi, per la Russia, Hunter potrebbe essere coinvolto nella gestione di presunti laboratori per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina. A sostegno di questa tesi non ci sono solo i documenti, ucraini e americani, che i russi avrebbero trovato durante le operazioni belliche in Ucraina, ma anche uno scoop pubblicato dallo stesso New York Times.
 
Il 17 marzo 2022 il New York Times pubblica un articolo, firmato tre giornalisti “investigativi”, in cui si legge:

“Gente a conoscenza dell’indagine ha detto che i procuratori hanno esaminato le email tra Hunter Biden, Devon Archer (socio di Hunter ndr) e altri personaggi riguardanti la Burisma (la società ucraina del gas che pagò 600mila dollari all’anno a Hunter dal 2015 al 2020 per sedere nel suo consiglio di amministrazione a fare il consulente, ossia nulla, mentre il papà Joe era vice di Obama e ‘gestiva’ l’Ucraina NDR) e altre attività di affari all’estero (in Cina ndr). Queste mail sono state ottenute dal New York Times da una cache di files di un laptop abbandonato (nel 2019 ndr) da Hunter Biden in un negozio di riparazioni di computer del Delaware. Le mail sono state riconosciute come autentiche da persone che sono familiari con il materiale e con l’investigazione”.

 

Al New York Times sono serviti quasi 17 mesi per riconoscere ciò che i lettori del New York Post avevano appreso già nell’ottobre 2020. Un insabbiamento importante.

Il motivo era semplice: molte delle e-mail di Hunter Biden, dimostravano come Joe Biden fosse implicato nell’attività di traffico d’influenze internazionali gestita da Hunter e da suo zio, Jim Biden, fratello di Joe.

Se l’intero paese avesse saputo che Joe Biden stava usando in modo fraudolento il suo ruolo per aiutare la sua famiglia a fare affari, è quasi certo che nessuno l’avrebbe votato alle elezioni. Infatti, sembra che l’8% degli elettori di Biden avrebbero sostenuto Trump se avessero saputo del contenuto di quelle mail. 

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