Chi sono i gatti più ricchi del mondo? Dietro a patrimoni stellari si nascondono spesso storie incredibili e padroni eccellenti. Ecco i felini con il conto in banca più alto.
Lascio tutto al mio gatto: chi, in possesso di un felino, non ha mai pesato questa frase almeno una volta nella vita? Uno dei casi più recenti, finito su tutti i giornali, è quello di Choupette, la gatta di Karl Lagerfeld morta a febbraio 2019, che è stata inserita nella linea di successione dello stilista, ereditando un bel tesoretto.
Ebbene, i gatti ricchi esistono e sono talmente tanti che una classifica ne ha calcolato l’effettivo valore: The 2019 Pet Rich List li raduna tutti, con una serie di posizioni in cui spiccano gli amici a quattro zampe più facoltosi.
Se fino all’anno scorso il gatto più ricco del mondo era Grumpy Cat, il simpatico micio protagonista di centinaia di meme diventato una star del web. Con un patrimonio stimato di 99 milioni e 500 mila dollari (derivante da merchandising vario presente online, inclusi i simpatici adesivi presenti su Facebook), la gatta era alla seconda posizione nella classifica generale degli animali più benestanti del mondo. Con la sua scomparsa recente ha lasciato il primo posto a Olivia Benson, la gatta della cantante americana Taylor Swift.
Trentacinque posizioni occupate da cani e gatti milionari, che di certo non hanno alcuna difficoltà a permettersi gli amatissimi croccantini o le cure più esclusive. Ecco quali gatti occupano le prime posizioni.
I gatti più ricchi del mondo
Abbiamo radunato di seguito una piccola Top 4 dei gatti più ricchi al mondo, storie incredibili e cifre talmente alte in grado di far fare le fusa anche a un essere umano. Ecco chi sono e a quanto ammonta il loro patrimonio.
Olivia Benson
Il primo posto è occupato da Olivia Benson, il gatto di Taylor Swift: il micio, che appare anche nel video del brano Blank Space, è uno scottish fold con un capitale di 97 milioni di dollari. Gli introiti dell’animale, che ha il nome di una delle protagoniste di Law & Order, derivano dalle pubblicità a cui la cantante lo «presta» come testimonial ufficiale. Taylor Swift ha anche un altro gatto, che prende sempre il nome da un telefilm, in questo caso Grey’s Anatomy: Meredith Grey.
Tommasino
La medaglia di bronzo va a Tommasino, ed è un orgoglio tutto italiano: nel 2011 aveva ereditato, alla morte della proprietaria, una incredibile fortuna corrispondente a 13 milioni di dollari (tra proprietà e terreni sparsi tra Roma e Milano) da una facoltosa proprietaria che lo aveva strappato dalla sua condizione di randagio.
Purtroppo il felino è deceduto a Roma nel 2013, a causa di una gastroenterite anche se i più scettici vedono dietro la morte del gatto delle cause più sospettose. Il patrimonio del gatto era stato amministrato dall’infermeria della defunta padrona: a oggi Tommasino risulta ancora imbattuto per quanto riguarda la terza posizione della classifica.
Blackie
La gattina inglese Blackie è al quarto posto dopo essere stata notata dal Guinness World Record (che gli ha conferito un certificato) con una fortuna composta da 12 milioni e 500mila dollari, ereditati alla morte del padrone Ben Rea nel 1988.
Rea era un mercante d’antiquariato milionario dalla vita solitaria: all’epoca rifiutò di riconoscere alla sua famiglia il patrimonio ereditario, preferendo dividerlo tra i cani e i gatti della sua proprietà. Oggi è proprio Blackie l’ultima sopravvissuta, che gode dell’ingente somma nella sua villa in Inghilterra.
Bob
Chiude la classifica Bob, il gatto dal pelo rosso inglese dalla cui storia è stato tratto un film nel 2016 (A Spasso con Bob). La sua fortuna arriva dalle vendite del libro e dai compensi del film tratto dalla sua storia: 5 milioni di sterline. Il micio salvò letteralmente la vita del suo padrone James Bowen, un ragazzo con problemi di tossicodipendenza che lo raccolse da un cassonetto.
“Pensavo di dovermi prendere cura di lui, e invece fu lui a prendersi cura di me” ha dichiarato Bowen nel suo best seller: Bob è diventato famoso mentre, sempre poggiato sulla spalle del suo proprietario, girava per le strada di Londra suonando per qualche spiccio.
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