Walt Disney Company, che sta realizzando un remake del classico del ’96, dona 5 milioni di dollari per la ricostruzione di Notre Dame. Con le donazioni di Kering e Vuitton, adesso la cattedrale può beneficiare di un budget da 650 milioni di euro
Anche Disney contribuirà alla ricostruzione di Notre Dame, cattedrale parigina devastata da un incendio lunedì. La società di Bob Iger darà 5 milioni di dollari alla causa, che grazie alle altre grandi donazioni di Loui Vuitton, Kering e l’Oreal, potrà contare di fondi per 735 milioni di dollari (650 milioni di euro).
Disney dona 5 milioni a Notre Dame
“Notre Dame è un faro di speranza e bellezza che ha definito il cuore di Parigi e l’anima dei francesi per secoli”, ha detto il CEO, “ispirando meraviglia e rispetto per la sua arte e architettura e per il suo posto nella storia dell’umanità”.
Nel 1996, il film d’animazione Disney “Il gobbo di Notre Dame”, ispirato al romanzo di Hugo, contribuì a diffonderne il mito nel mondo. Nominato agli Oscar, la pellicola guadagnò 315 milioni del mondo. Da gennaio Disney ne sta preparando il remake in live-action, ovvero storia uguale (o quasi) ma con attori in carne ed ossa. Allo stesso modo ha già rivisitato classici dell’animazione come La Bella e la bestia, Il Libro della Giungla e Il Re Leone.
Walt Disney Company, proprietaria del parco divertimenti Disneyland Paris, donerà quindi $5 milioni agli “amici e vicini della comunità”, come “sentito supporto” al “restuaro di questo insostituibile capolavoro”. Sin dal giorno successivo al terribile incendio che ha fatto crollare il tetto e la guglia ottocentesca, sono arrivate generose donazioni, in particolare dai magnati della moda.
Dalla moda €650 milioni per la ricostruzione di Notre Dame
I tycoon francesi Bernard Arnault (Louis Vuitton) e Francois-Henry Pinault, capo di Kering (Gucci, Saint Laurent), hanno elargito rispettivamente €200 milioni e €100 milioni. La famiglia Bettencourt, proprietaria del colosso dei cosmetici L’Oreal, ha messo sul piatto altri 200 milioni di euro. Anche il CEO di Apple, Tim Cook, ha detto che l’azienda contribuirà alla ricostruzione, ma senza precisare con quale somma.
Altre grosse donazioni hanno portato i fondi a 650 milioni. Prima del rogo di Notre Dame,, al governo francese sarebbero bastati 120 milioni di euro per le opere di restauro, ma era riuscito a raccogliere solo €7 milioni.
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