Si può intestare una casa ad un minore? Sì, con la donazione

Isabella Policarpio

02/02/2021

Intestare una casa ad un figlio minore è possibile, ma occorre l’intervento del giudice tutelare. Serve stipulare una donazione davanti al notaio. Ecco come fare e costi.

 Si può intestare una casa ad un minore? Sì, con la donazione

Si può intestare una casa ad un figlio minore? Come si fa e quanto costa? Rispondiamo con ordine a queste domande partendo da un presupposto: nessuna norma vieta di intestare un immobile ad un figlio minorenne e un modo per farlo è la donazione davanti al notaio.

Prima dei 18 anni è vietato fare donazioni ma non riceverle dai propri genitori o altri soggetti. C’è da sapere, però, che un minore non può stipulare un atto notarile da solo ma ha bisogno della rappresentanza legale dei genitori o del curatore speciale. Ecco come funziona, quanto costa e tutto quello che c’è da sapere sulla possibilità di intestare immobili prima dei 18 anni.

L’intervento del giudice tutelare

Nella donazione verso figli minori svolge un ruolo fondamentale il giudice tutelare, che deve controllare e autorizzare l’operato dei genitori. Senza l’autorizzazione del giudice, madre e padre non possono stipulare l’atto dinanzi al notaio.

Spesso è lo stesso notaio a presentare l’istanza al giudice tutelare su richiesta dei genitori, dietro specifico incarico. L’istanza deve contenere (pena l’inefficacia) i dati anagrafici dei richiedenti, le caratteristiche dell’immobile e il motivo che spinge i genitori ad effettuare la donazione della casa al minore.

Che succede se i genitori non sono d’accordo tra loro?

Può accadere che i genitori non siano d’accordo riguardo ad intestare la casa al figlio minore o che vi siano delle situazioni di conflitto d’interesse tra coniugi o tra un genitore e il figlio. In tutti questi casi, il giudice tutelare deve nominare un curatore speciale che rappresenti il figlio e ne faccia gli interessi.

Se uno solo dei genitori è in conflitto di interessi con il proprio figlio, il giudice può autorizzare l’altro a curarne gli interessi, senza che sia necessario l‘intervento del genitore in conflitto.

Per concludere la donazione basta presentare al notaio l’autorizzazione scritta in cui risulta la nomina di curatore speciale o l’autorizzazione al solo genitore, senza che sia necessaria la presenza del minore.

Quanto costa intestare una casa ad un minore con la donazione

Per quanto riguarda i costi, bisogna sapere che le spese sono in parte fisse e in parte determinate dal valore dell’immobile.

Anche i minori possono beneficiare delle agevolazioni previste per la prima casa e quindi pagare soltanto:

  • le imposte ipotecarie e catastali in misura fissa, circa 200 euro;
  • l’imposta di bollo, 230 euro;
  • la tassa ipotecaria e per la voltura catastale, 90 euro.

L’imposta di donazione è dovuta soltanto se l’immobile supera il valore di un milione di euro.

Ma se non ricorrono i presupposti della prima casa, le imposte aumentano sensibilmente: le imposte ipotecarie e catastali non saranno dovute in misura fissa (come nell’esempio di cui sopra) ma proporzionali in base al valore dell’immobile, del 2% e 1%.

A queste spese si aggiunge poi la parcella del notaio che dipende da vari fattori, tra questi il prestigio dello studio, la città e la complessità dell’atto.

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