L’analisi dell’Istat sui consumi degli italiani: non solo coronavirus nel quadro dell’istituto
I consumi e la spesa degli italiani si sono inevitabilmente ridotti nei primi tre mesi dell’anno.
La conferma, ormai largamente anticipata, è arrivata poco fa dall’Istat, che non si è limitato a guardare soltanto l’inizio del nuovo anno ma ha fatto riferimento anche al 2019, periodo in cui le differenze tra Nord e Sud (e non solo) hanno continuato a farsi sentire. Ma andiamo per ordine.
Italia: crollo dei consumi per coronavirus
Nel primo trimestre del nuovo anno la pandemia ha imposto al governo di Giuseppe Conte di introdurre rigide misure restrittive per evitare la diffusione del virus. Questo ha avuto ovvie ripercussioni su tutti i settori dell’economia e dunque anche sui consumi.
“Le stime preliminari del primo trimestre 2020 mostrano che le misure di contenimento della diffusione del COVID-19 hanno prodotto un calo di circa il 4% della spesa media mensile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
Ovviamente, a scendere sono state soprattutto le spese diverse da quelle non alimentari e per la casa, la cui flessione è risultata di 12 punti percentuali su base tendenziale.
Cosa è successo nel 2019?
Lo scorso anno, nel Belpaese la spesa media per consumi delle famiglie residenti è risultata di €2.560 in valori correnti.
In questo caso l’Istat non ha rilevato variazioni di nota rispetto ai dati del 2018 se non un lievissimo -0,4%. Più marcata invece la differenza con la spesa del 2011, di 2.640 euro mensili.
Tornando al 2019, l’Istat ha fatto notare che metà delle famiglie spende più di 2.159 euro al mese, e che la spesa media per un nucleo composto da una sola persona è stata di €1.815, il 69% di quella delle famiglie di due persone e il 61% di quella dei nuclei di tre individui.
Le differenze Nord-Sud
Nelle regioni settentrionali della Penisola l’Istat ha registrato livelli di spesa più elevati, addirittura superiori rispetto alla media nazionale mentre al Sud i dati sono risultati più contenuti.
- Nord-Ovest: €2.810
- Nord-Est: €2.790
- Centro: €2.754
- Isole: €2.071
- Sud: €2.068
Le differenze tra famiglie italiane e straniere
Le differenze emerse nel report Istat non sono state soltanto di natura territoriale. L’istituto ha infatti rivelato che mentre nelle famiglie composte solamente da italiani la spesa media è risultata di 2.615 euro, quella delle famiglie con almeno uno straniero è scesa a €1.995 euro, mentre quella dei nuclei composti solo da stranieri si è attestata a €1.663.
In linea di massima, comunque, a spendere di più sono state le famiglie in cui la persona di riferimento è risultata essere un libero professionista o un imprenditore.
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