Segno più per le entrate tributarie dei primi quattro mesi, spinte dalla componente imposte indirette. Salgono anche le entrate legate all’attività di accertamento e controllo.
Nel periodo gennaio–aprile 2019, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica sono ammontate a 129.381 milioni di euro. Lo ha annunciato il Ministero dell’Economia in una nota.
Il dato segna un incremento di 1.219 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1%).
Entrate tributarie Italia: due velocità a febbraio e aprile
A livello mensile, il dato scaturisce dal -2,3%, registrato a febbraio, legato all’andamento dei versamenti dell’imposta sostitutiva sui risultati delle gestioni individuali di portafoglio (-665 milioni) e dell’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari ed individuali (-712 milioni).
Ad aprile sono invece state registrate maggiori entrate per 742 milioni (+2,4%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Entrate tributarie Italia: sostanzialmente stabili le imposte dirette
Le imposte dirette risultano pari a 69.033 milioni di euro, +0,2% rispetto al medesimo periodo del 2018.
+3,2% per il gettito Irpef mentre tra le altre imposte dirette spicca la riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-8,7%), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-96,3%) che rispecchia le performance negative dei mercati nel corso del 2018.
Entrate tributarie Italia: salgono le imposte indirette
Incremento di oltre 1,1 miliardi per le imposte indirette, che ammontano a 60.348 milioni (+1,9%).
Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+4,6%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 1.596 milioni, mentre diminuisce il prelievo sulle importazioni (-35 milioni, -0,8%).
Entrate tributarie Italia: aumenta il gettito da accertamento e controllo
Le entrate dai giochi nei primi quattro mesi si sono attestate a 5.201 milioni (+5,7%) mentre quelle derivanti dall’attività di accertamento e controllo sono cresciute a 2.981 milioni di euro (+6,9%).
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