Nella nota mensile di aprile, l’Istat offre il quadro aggiornato sulla situazione economica dell’Italia. La parola chiave è incertezza, soprattutto per le stime di crescita nel breve periodo.
Qual è la situazione economica dell’Italia? La risposta aggiornata al mese di aprile l’ha offerta Istat nel suo consueto rapporto della nota mensile.
Seppure con alcuni segnali di positività, per esempio sul fronte occupazione, la parola d’ordine per l’economia nazionale continua a essere incertezza.
Troppe le incognite legate agli eventi esterni, come la guerra in Ucraina e alle sue conseguenza, quali inflazione, rischio recessione e crisi energetica.
Le condizioni dell’economia italiana nel report Istat.
Italia: il futuro economico resta incerto. La nota Istat
Nel quadro generale di un rallentamento per l’economia internazionale, dove sta andando l’economia italiana?
Negli aggiornamenti Istat del mese di aprile è emerso che nel primo trimestre il Pil si è contratto dello 0,2%, per effetto dal lato “dell’offerta a una flessione dell’attività dei servizi e dal lato della domanda a un apporto negativo della componente estera. La crescita acquisita per l’anno corrente è del 2,2%.”
Stabilizzata nel mese di marzo, la produzione industriale ha registrato una contrazione congiunturale dello 0,9% nei primi tre mesi dell’anno.
In aumento in valore le esportazioni, ma per effetto dell’inflazione energetica, le importazioni hanno superato l’export in valore. “Complessivamente il saldo commerciale è risultato negativo: il disavanzo energetico si è ulteriormente ampliato (oltre 7 miliardi di euro a febbraio, era inferiore ai 3 miliardi a febbraio 2021)”, ha confermato l’Istat.
Occupazione in aumento e disoccupazione e inattività in diminuzione hanno offerto un segnale positivo.
Sul fronte prezzi, c’è stata una “decelerazione, interrompendo la sequenza di progressivi aumenti del tasso di inflazione in atto da nove mesi.”
In sintesi, questa condizione economica italiana:
“L’incertezza sull’evoluzione dell’economia italiana rimane elevata. Ad aprile la fiducia di famiglie e imprese ha mostrato una stabilizzazione in presenza di differenze significative nelle aspettative. Tra i consumatori sono migliorati i giudizi sul clima futuro mentre tra le imprese manifatturiere e dei servizi di mercato si è manifestato un deciso peggioramento delle attese sull’economia.”
Le incertezze sulla ripresa dell’Italia si inseriscono nel contesto più ampio europeo e globale, con un occhio vigile anche sulle prossime mosse della Bce sui tassi di interesse. E il costo del debito nazionale.
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