Il nuovo bond Grecia a cinque anni (GR0114031561) è stato collocato con un rendimento del 3,6% ed è negoziabile per tagli da 1.000 euro. Tutti i dettagli
La Grecia torna con successo sul mercato dei capitali collocando nuovi bond governativi a cinque anni. Un’operazione tanto attesa quanto attentamente osservata dagli investitori internazionali dopo 11 mesi di assenza a causa delle turbolenze sul mercato obbligazionario dell’eurozona che hanno visto i rendimenti dei paesi periferici tornare a destare preoccupazioni.
Nello specifico, Atene è riuscita a collocare 2,5 miliardi di euro di bond a cinque anni, con scadenza aprile2024, a un rendimento del 3,60% con una domanda superiore a 10 miliardi di euro. L’operazione è stata condotta da un pool di banche internazionali, guidate da Bank of America Merrill Lynch, Goldman Sachs International Bank, HSBC, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Société Générale.
Obbligazioni Grecia 3,45% 2024
Il nuovo prestito obbligazionario (Isin GR0114031561) è stato prezzato in sottoscrizione a 99,314, paga una cedola annuale a tasso fisso pari al 3,45% il 2 aprile ed è negoziabile per importi di 1.000 euro. Per la Grecia (rating S&P B+, Moody’s B3, Fitch BB-) si tratta della prima emissione obbligazionaria dopo l’uscita dal programma di salvataggio europeo ad agosto 2018 ed è funzionale al rifinanziamento del debito sovrano e in particolare al rimborso del bond 4,75% 2019 da 4,03 miliardi di euro in scadenza il prossimo 17 aprile (Isin GR0114028534).
In attesa che il nuovo bond venga quotato anche sul Mot di Borsa Italiana ed EuroTLX, sul mercato grigio Otc (over the counter) viaggia già un punto percentuale sopra il prezzo di collocamento per un rendimento del 3,25%. La forte pressione della domanda sul nuovo titolo di stato in fase di collocamento ha infatti spinto molti investitori rimasti esclusi durante la sottoscrizione sottoscrizione ad acquistare sul mercato secondario.
Nuovo bond Grecia, il commento degli analisti
«L’emissione di un nuovo titolo di stato quinquennale in Grecia è un passo importante per la ripresa dell’economia del Paese».
Lo ha affermato Christian Kopf, head of fixed income portfolio management di Union Investment. Secondo il gestore, «lo stato vuole, in questo modo, dimostrare la sua capacitá di stare sul mercato finanziario», il che porterebbe benefici anche al settore privato greco. Tuttavia il governo greco non dipende da questa emissione per i suoi fabbisogni finanziari, per i 26 miliardi di euro in riserve di liquidità, prosegue Kopf, aggiungendo che «la nostra valutazione sulla Grecia rimane comunque positiva».
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