Liquidazione TFS PA: dopo la pensione quando spetta?

Lorenzo Rubini

21 Luglio 2021 - 19:29

I tempi di attesa per la liquidazione del TFS per i dipendenti pubblici variano in base alle motivazioni che hanno portato alla cessazione del rapporto di lavoro.

Liquidazione TFS PA: dopo la pensione quando spetta?

I dipendenti pubblici che lasciano il lavoro, anche per accedere alla pensione, devono attendere da un minimo di 12 mesi ad un massimo di diversi anni per avere diritto alle somme spettanti a titolo di liquidazione. Il tutto dipende dalla motivazione che ha portato alla cessazione del rapporto di lavoro.

Rispondiamo ad una nostra lettrice che ci scrive:

“Sono una ex dipendente statale sono andata in pensione a febbraio 2020 con 64 anni d’età e 39 anni di servizio quando potrei avere il TFR grazie”.

TFS dopo la pensione, quando?

Il TFS dei dipendenti pubblici viene liquidato dopo circa 15 mesi (12 mesi di attesa e 90 giorni necessari all’INPS per gestire la pratica) solo quando la cessazione del rapporto di lavoro è involontaria, ovvero quando sopravviene il collocamento a riposo d’ufficio, si accede alla pensione di vecchiaia o scade il contratto a termine.

In tutti gli altri casi di dimissioni volontarie la liquidazione del TFS avviene dopo 27 mesi circa dalla cessazione del rapporto (24 mesi di attesa e 90 giorni che servono all’INPS).

Ma ci sono delle eccezioni che richiedono tempi più lungo per ottenere le somme spettanti ed è il caso del pensionato quota 100 i cui tempi di attesa, come sopra descritti, decorrono dal raggiungimento anche ipotetico dei requisiti di accesso a pensione di vecchiaia o pensione anticipata ordinaria, ed il caso della pensione richiesta in cumulo gratuito, quando è richiesto, insindacabilmente di attendere 12 mesi dal raggiungimento dell’età anagrafica per accedere alla pensione di vecchiaia (che ad oggi richiede 67 anni).

Lei non specifica con quale misura è andata in pensione, ma visti i requisiti presumo si tratti della quota 100. Per lei l’attesa dalla cessazione è di 4 anni (più i 3 mesi necessari all’INPS) ovvero 12 mesi dopo aver raggiunto i 67 anni necessari per il pensionamento di vecchiaia; se attendesse i 24 mesi dal raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contributi, infatti, l’attesa sarebbe più lungo e la normativa applica il tempo maggiormente conveniente per il lavoratore.

Di fatto, quindi, dovrebbe avere la prima tranche del TFS spettante solo a maggio/giugno del 2024 ovvero dopo il compimento dei 68 anni di età. Se il TFS spettante supera i 50mila euro di importo, poi, per ricevere le cifre eccedenti i 50mila euro dovrà attendere ulteriori 12 mesi dalla liquidazione della prima rata.

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