Italia, terza ondata da Covid ormai prossima: il virus dilaga in Germania e nel Regno Unito dove sono stati annunciati nuovi lockdown. L’Italia riuscirà ad evitarlo?
Il Covid continua a correre in Europa e anche in Italia il numero dei contagi sta riprendendo a crescere, nonostante la riduzione dei test eseguiti durante le festività natalizie sembra aver mascherato la reale circolazione del virus.
Due i Paesi europei più colpiti dalla pandemia: il Regno Unito - dove nella giornata di ieri si è arrivati a 60 mila contagiati - e la Germania, dove ancora una volta sono stati superati i 1.000 decessi in un giorno.
Una situazione che ha portato il Governo del Regno Unito a prolungare il lockdown fino a marzo 2021, mentre in Germania la serrata andrà avanti almeno fino al 31 gennaio.
E mentre il Governo sta valutando la possibilità di estendere lo Stato di emergenza fino a luglio, e nel frattempo sta lavorando al DPCM del 15 gennaio con il quale potrebbero esserci ulteriori restrizioni, ci chiediamo se anche questa volta - con la terza ondata ormai prossima - riusciremo ad evitare un lockdown nazionale.
Lockdown in Europa: l’Italia riuscirà ad evitarlo?
Già dopo le feste di Natale l’Italia riprenderà con il meccanismo delle Regioni colorate, con una zona gialla, arancione e rossa a seconda della gravità della situazione.
Giuseppe Conte ha dichiarato che questo sistema sarà sufficiente per contrastare una terza ondata di Covid, anticipando la possibilità che potrebbe arrivare un momento in cui tutta Italia sarà in zona rossa. Tuttavia, il Governo in questi giorni ha deciso comunque di renderlo più severo, abbassando la soglia di Rt sopra la quale scatta la zona arancione e rossa.
In questo modo sarà più facile per l’Italia avere Regioni arancioni e rosse, limitando di fatto tutti gli spostamenti interregionali. E lo scenario previsto da Conte, ossia di un’Italia in zona rossa con lockdown per tutti, non appare così lontano da verificarsi.
Con i nuovi criteri, infatti, baste che l’indice Rt superi la soglia dell’1,25 per far scattare la zona rossa, una situazione che potrebbe riguardare molte Regioni specialmente nel caso di scoppio della terza ondata. Basti pensare che con i nuovi criteri anche il Lazio, per la prima volta, rischierà di essere in zona arancione.
Lockdown in Italia: perché potrebbe arrivare il momento in cui saremo tutti in zona rossa
Nonostante l’inizio della campagna vaccinazione, il rischio di lockdown tra febbraio e marzo non sembra essere del tutto scongiurato. D’altronde, tutti i principali indicatori della pandemia segnalano una situazione in rapido peggioramento, a conferma che la terza ondata è ormai prossima.
Lo confermano gli esperti, consapevoli che la domanda da farci è “quando questa ci sarà” e non “se”. Come confermato da Fabrizio Pregliasco - virologo dell’Università statale di Milano - “la terza ondata è una certezza e i dati peggioreranno da metà mese”.
E questa volta la risalita dei contagi ci sarà in un contesto in cui gli ospedali già sono pieni di pazienti ricoverati con il Covid e i posti in terapia intensiva - dove i ricoveri sono nuovamente in aumento - sono sempre meno.
È per questo motivo che si è sentita la necessità di modificare i criteri per dividere l’Italia a colori; una soluzione che apparentemente potrebbe farci pensare di aver evitato il lockdown generalizzato, ma che in realtà presto potrebbe portarci proprio lì, con la maggior parte delle Regioni in zona rossa e con limitazioni per tutti gli spostamenti non necessari.
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