Il Gruppo francese Lvmh, attraverso un fondo, ha concluso l’acquisizione del 60% della maison milanese Etro per 500 milioni di euro.
Nel risiko del lusso è sempre Lvmh a farla da padrone. Il Gruppo francese, guidato dal miliardario Bernard Arnault, ha infatti concluso l’acquisizione del 60% della maison milanese Etro per 500 milioni di euro, in una operazione che è stata condotta direttamente dal private equity L Catterton Europe, di cui Lvmh è il maggiore sottoscrittore.
Etro passa ad Lvmh per €500 milioni
La trattativa, che è stata seguita dagli advisor Rothschild e Pedersoli, era cominciata ad inizio anno, e lascerà nelle mani della famiglia Etro una quota di minoranza “significativa” della casa di moda, circa il 40%, come precisato dalla nota diffusa in seguito alla conclusione dell’operazione. Una decisione obbligata quella maturata da Etro, visto l’impatto della pandemia sui conti aziendali e la conseguente necessità di una nuova iniezione di capitali.
“Io e la mia famiglia siamo orgogliosi di aver fatto diventare Etro un marchio di eccellenza che ha conquistato clienti ed estimatori da ogni parte del mondo”, ha commentato Gerolamo Etro, fondatore della maison, aggiungendo che “dopo quasi 55 anni alla guida del marchio, crediamo che la collaborazione con L Catterton avvierà una nuova fase di crescita e di consolidamento del ruolo di Etro tra i fashion brand più longevi e prestigiosi”.
Etro verso il rilancio
Il fondo L Catterton Europe, dal canto suo, si è detto invece “onorato di accogliere un marchio di moda così iconico”, e “lieto di collaborare con la famiglia Etro per la prossima fase della sua evoluzione”. Luigi Feola, che del private equity è managing partner e responsabile per l’Europa, ha aggiunto che “con il nostro ampio network globale e la nostra esperienza nella costruzione dei marchi di moda, Etro sarà ben posizionata per diventare un brand internazionale e leader nel settore”.
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