I mercati oggi frenano il rally azionario di ieri, con la Cina in ritirata e un generale sentiment di attesa per l’inflazione USA. I dati sui prezzi daranno un’indicazione sulle mosse Fed.
Mercati: Borse asiatiche miste oggi, con il Giappone in rialzo e la Cina in ritirata, mentre i trader attendono i dati sull’inflazione che potrebbero indicare quanto aggressivamente la Federal Reserve inasprirà la politica monetaria.
Il rally azionario globale alimentato dalla tecnologia si è raffreddato in Asia, con le blue chip cinesi e Hong Kong deboli, pressate da sanzioni USA, contagi Omicron in aumento, preoccupazione per deflussi di investimenti con un rialzo dei tassi.
Gli investitori aspettano la lettura inflazionistica della potenza americana: sarà questa la spinta finale alla svolta falco Fed? In questo clima di attesa, vediamo cosa succede nei mercati oggi.
Mercati: Asia prudente, cosa svelerà l’inflazione USA?
Alle ore 8.13 il Nikkei guadagna lo 0,42% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai viaggiano misti, il primo in calo dello 0,75% e il secondo in rialzo dello 0,14%. Hong Kong si sta riprendendo da scambi in rosso e avanza dello 0,06%.
I rendimenti obbligazionari mondiali hanno continuato ad allentarsi dai massimi pluriennali: ora tutti i riflettori sono accesi sui prezzi al consumo statunitensi.
Si prevede che la Fed inizierà ad aumentare i tassi nella riunione di marzo, sebbene non vi sia chiarezza sul ritmo di inasprimento.
I mercati monetari sono certi di un rialzo di almeno un quarto di punto il mese prossimo e danno una probabilità su 4 di un aumento di mezzo punto.
I dati in uscita oggi dovrebbero mostrare l’inflazione al consumo negli Stati Uniti che corre a un 7% e oltre annualizzato, un livello che ricorda gli shock inflazionistici degli anni ’70 e ’80.
Un incremento inaspettatamente minore dei prezzi nel rilascio dei risultati potrebbe segnalare un allentamento dell’inflazione e potrebbe sostenere i mercati.
Tuttavia, un aumento maggiore del previsto peserebbe sulle azioni, poiché spingerebbe la Federal Reserve a muoversi più rapidamente per combattere l’inflazione.
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