I mercati recuperano e tornano positivi dopo il tonfo di ieri: la percezione generale è di un tapering ancora lontano. Che succede oggi?
Mercati oggi all’insegna dell’ottimismo: le azioni globali estendono la ripresa dopo la brusca frenata di ieri, trainata dall’Asia in rosso.
Gli indici asiatici sono tutti in rialzo stamane, seguendo un rimbalzo delle azioni statunitensi. Le preoccupazioni per l’inclinazione da “falco” della Federal Reserve sono state mitigate dalla prospettiva che l’inasprimento della politica sarebbe stato graduale.
Che succede oggi nei mercati?
Mercati: Asia e Wall Street in netto rialzo
Gli scambi oggi tornano positivi. Alle ore 8.05 circa italiane, il Nikkei guadagna il 3,04%, con il balzo maggiore in Asia.
Gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai sono meno mossi, con il primo in leggero ribasso a -0,13% e il secondo sopra la parità a +0,33%. La Cina continua la sua stretta sulle criptovalute e l’attento monitoraggio della situazione debito societario.
Stando ad alcune indiscrezioni di Bloomberg, per esempio, sette banche nazionali hanno limitato l’accesso al credito al colosso Evergrande Group, che si occupa di diverse attività, con sede a Shenzhen.
In Asia, stamattina sono in crescita anche il Kospi e Taiwan, mentre Hong Kong resta debole.
I future USA iniziano gli scambi di giornata positivi. Ieri, Wall Street ha segnato il rimbalzo, con l’indice S&P 500 in rally, spinto da un rilancio del commercio di valore in settori come l’energia e i finanziari. Il Dow Jones ha registrato la sua sessione più forte in oltre di tre mesi.
Il Treasury a 10 anni è in rialzo a 1,494%. Il petrolio Brent ha raggiunto i 75 dollari al barile per la prima volta in più di due anni e Bitcoin è sceso più vicino a $ 30.000 dopo che la Cina ha intensificato il suo giro di vite sulle criptovalute.
La Fed allunga i tempi del tapering?
Le dichiarazioni dei funzionari della banca centrale USA si rincorrono in questi giorni, dopo l’exploit della riunione del 16 giugno, nella quale son emersi segnali di tapering (con il potenziale rialzo dei tassi nel 2023).
I mercati osservano attenti e reagiscono ai vari commenti. Il recupero dei guadagni oggi è stato spinto anche dall’attenuazione dei toni più aggressivi di alcuni membri Fed.
Nello specifico, il presidente della Federal Reserve di New York John Williams ha segnalato che è ancora troppo presto per qualsiasi svolta politica.
“È chiaro che l’economia sta migliorando a un ritmo rapido e le prospettive a medio termine sono molto buone...Ma i dati e le condizioni non sono progrediti abbastanza da consentire al FOMC di modificare la sua posizione di politica monetaria di forte sostegno alla ripresa economica”
Un freno ai falchi che è bastato ai mercati per il rimbalzo.
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