I mercati oggi guardano ai dati sul lavoro dagli USA: risultati positivi potrebbero accelerare il temuto tapering. L’Asia oscilla, il dollaro recupera e il Treasury si mantiene elevato.
Mercati oggi: c’è attesa per i dati su lavoro e disoccupazione dagli USA nelle Borse.
L’Asia apre la giornata di scambi traballante e segue la debolezza di Wall Street. I solidi dati economici statunitensi di ieri, servizi oltre le attese, hanno alimentato le preoccupazioni per un ritiro degli stimoli della Fed.
I rendimenti del Tesoro e il dollaro hanno tenuto guadagni, mentre l’oro sta cedendo. Che succede oggi nei mercati?
I mercati aspettano notizie dagli USA: che succede?
Le azioni asiatiche seguono il ribasso di Wall Street, con i segnali di un rafforzamento della ripresa degli Stati Uniti che hanno alimentato le scommesse per una maggiore inflazione e un ridimensionamento dello stimolo della Federal Reserve.
Alle ore 8.15 italiane il Nikkei giapponese perde lo 0,42% e gli indici cinesi sono in rialzo, dopo aver oscillato. Shanghai guadagna lo 0,33% e Shenzhen lo 0,86%.
I mercati cinesi sembrano resistere all’ordine di Biden che ha modificato il divieto di investimenti statunitensi in società cinesi. Nello specifico, nel mirino sono finite 59 aziende con legami con l’esercito cinese o nel settore della sorveglianza, tra cui Huawei Technologies.
Le azioni a Hong Kong, Corea del Sud e Taiwan sono in perdita.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è salito fino all’1,6320% in Asia, dopo aver guadagnato quasi quattro punti base durante la notte.
L’indice del dollaro ha tenuto il rally dello 0,7% di giovedì, il più grande da aprile, per aggirarsi intorno a 90,50.
L’oro resta debole dopo un crollo del 2% giovedì, il suo più grande da febbraio, in mezzo a un dollaro più forte. Il greggio si è ritirato dai massimi di oltre due anni.
Cosa aspettarsi dagli USA e dalla Fed?
I risultati odierni sulla disoccupazione statunitense daranno indicazioni attese e importanti. L’economia UDSA sta davvero correndo?
Finora la Federal Reserve ha cercato di restare prudente sulle tempistiche di un tapering.
Il presidente della Fed di New York John Williams ha dichiarato giovedì che l’economia è ancora lontana dal punto in cui la banca centrale potrebbe iniziare a ritirare il suo sostegno, anche se ha senso che i funzionari inizino a discutere le loro opzioni per adeguare la politica monetaria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA