Il mercato del debito in Europa si sta normalizzando? I segnali di un ritorno al livello pre-pandemico nell’emissione di debito statale stanno emergendo. Le novità.
Il mercato europeo del debito statale e di entità locali sta tornando alle dimensioni pre-pandemia.
Questo emerge da un’analisi di Bloomberg.
Mentre le aziende riaprono e le entrate fiscali riempiono le casse del governo, i funzionari finanziari stanno finendo i loro programmi di emergenza e frenando i prestiti espansivi.
Le vendite di obbligazioni sono già diminuite drasticamente rispetto al picco dello scorso anno e gli esperti di JPMorgan Chase e UniCredit Bank prevedono che il livello tornerà presto a quello del 2019.
Cosa aspettarsi sul mercato del debito in Europa?
Dove sta andando il mercato del debito europeo?
Il mercato delle obbligazioni statali in Europa è in contrazione.
Questo significa che gli investitori del debito pubblico a livello statale, che lo considerano un buon modo per ottenere un po’ di rendimento extra da emittenti ultra sicuri, potrebbero presto restare delusi.
Ad esempio, un bond a 10 anni da 650 milioni di euro (768 milioni di dollari) dello Stato dello Schleswig-Holstein questo mese ha offerto circa 31 punti base rispetto ai bund tedeschi.
Matthias Dax, analista del credito per sub-sovrani, agenzie ed ESG presso UniCredit a Monaco di Baviera ha commentato:
“I volumi di emissione diminuiranno inevitabilmente. È stato solo un effetto straordinario della crisi del coronavirus.”
L’aumento delle entrate fiscali e altri programmi di finanziamento, come il pacchetto di riferimento NextGenerationEU avranno un loro impatto sul mercato regionale europeo del debito.
I Governi locali, infatti, non avranno bisogno di raccogliere così tanti soldi con l’emissione di obbligazioni.
Gli Stati tedeschi, ad esempio, che rappresentano l’85% dell’indebitamento regionale dell’Europa, potrebbero vendere 20 miliardi di euro di debito aggiuntivo quest’anno, secondo Ioannis Rallis, capo dei mercati dei titoli sovrani, sovranazionali e delle agenzie di JPMorgan.
La cifra mostra un dimezzamento rispetto ai livelli della prima metà del 2021.
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