Le migliori offerte di mutuo casa e surroga mutuo di novembre 2019 da parte delle banche. I tassi di interesse restano favorevoli.
Migliori mutui e surroghe, novembre 2019 - Continua il periodo positivo per chi deve sottoscrivere un mutuo ipotecario o sta valutando di effettuare la surroga del mutuo.
Come riporta l’ultimo report mensile dell’Abi di ottobre, il tasso di interesse medio dei mutui sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni, a settembre 2019, ha registrato un nuovo ribasso: 1,45%, dall’1,70% del mese di agosto.
Gli indici Euribor, che interessano coloro che sono orientati verso la scelta di un mutuo a tasso variabile, rimangono stabilmente in territorio negativo. La scadenza trimestrale è pari a -0,40, il che significa che oggi è possibile ottenere un mutuo indicizzato al tasso dello 0,35% (Euribor 3 mesi oltre spread di 0,75), con un Taeg di 0,58% per un importo fino al 50% del prezzo dell’immobile.
Le scadenze Eurirs, seppure negli ultimi due mesi abbiano registrato un sensibile rialzo, si mantengono a livelli molto interessanti per chi ha intenzione di stipulare un mutuo a tasso fisso o desidera passare da un mutuo variabile a rata costante.
Chi decide di fissare oggi il tasso a 10 anni può ottenere un Tan pari allo 0,60% e un Taeg di 0,90%. Per un mutuo di 100.000 euro significa pagare una quota di interessi totale di poco superiore a 3.000 euro. Per una durata di 30 anni invece gli interessi salgono a poco più di 17.000 euro (esempio di tasso fisso 1,10%, Taeg 1,25%).
I tassi più bassi di sempre. In attesa delle politiche commerciali delle banche del 2020 e in questa fase in cui la Banca centrale europea promette «tassi bassi ancora a lungo», quello che stiamo vivendo è un ottimo periodo per stipulare un mutuo. Basti pensare che il tasso di interesse medio dei mutui a fine 2007 era al 5,72%, con le scadenze Euribor e IRS che oscillavano tra il 4 e il 5%.
Come trovare le migliori offerte mutuo novembre 2019
Un errore tipico di tanti aspiranti mutuatari è quello di rivolgersi solo alla propria banca e non valutare le varie proposte di altri istituti. Confrontare le varie offerte di tutte le banche prima ancora di aver trovato casa permette di monitorare l’andamento del mercato dei mutui e consente di trovarsi pronti al momento giusto.
Un modo per risparmiare tempo e denaro è affidarsi ad un mediatore creditizio regolarmente iscritto all’OAM (Organismo degli Agenti e Mediatori), che a fronte di un compenso da pagarsi a buon fine della pratica, permette di recuperare la spesa nel tempo e trarne vantaggi grazie a tassi più vantaggiosi rispetto a chi non sa come muoversi nel mondo bancario e ha poca dimestichezza con termini quali spread, piano di ammortamento francese, Tan e Taeg.
I migliori mutui e surroghe di novembre 2019
Banca Intesa, HelloBank! e Credem offrono mutui a condizioni favorevoli, soprattutto per chi acquista la prima casa e chiede un prestito a tasso fisso.
Per quanto riguarda le surroghe, le proposte migliori offrono un tasso fisso dello 0,95% e un Taeg dell’1,00% (esempio di mutuo di 120.000 euro su un valore immobiliare di 200.000 euro con durata 20 anni). La minima differenza tra i due indicatori (0,05%) è relativa al costo dell’assicurazione scoppio-incendio, pari a circa 28 euro all’anno. Lo ricordiamo, le altre spese relative all’accensione del mutuo, in caso di portabilità del finanziamento da una banca ad un’altra, sono a carico del nuovo istituto e non deve sostenerle il mutuatario.
Surroga più liquidità e mutuo consolidamento debiti: le migliori offerte
Può capitare che chi sta già rimborsando un mutuo abbia la necessità di ricorrere a maggiore liquidità per far fronte ad una spesa improvvisa, per ristrutturare casa oppure nel caso abbia l’esigenza di chiudere altri prestiti in corso. Per tutti questi casi, la surroga del mutuo oltre liquidità permette di sostituire il vecchio mutuo con un nuovo contratto a condizioni più vantaggiose e senza pagare costi per la pratica. Le uniche spese che il mutuatario dovrà sostenere sono quelle relative all’eccedenza tra il debito residuo e il nuovo importo di mutuo.
Per quando riguarda il mutuo consolidamento debiti, invece, trattandosi di un nuovo contratto che andrà a sostituire il precedente mutuo, e dovendo cancellare la vecchia ipoteca a favore di una nuova garanzia da parte del nuovo istituto di credito, il richiedente dovrà sostenere le spese di gestione della pratica (istruttoria banca e perizia) oltre all’onorario del notaio relativo all’atto di mutuo. Come dicevamo, il rifinanziamento è adatto a chi ha altri finanziamenti e vuole pagare un’unica rata ad una sola banca e ad un tasso più vantaggioso.
Le banche che propongono queste soluzioni sono poche. BNL e CheBanca! offrono le condizioni migliori.
Migliori mutui 100% novembre 2019
La richiesta di un mutuo 100% è sempre più diffusa, soprattutto da parte delle giovani coppie che negli ultimi anni, a causa di una situazione lavorativa precaria, non hanno potuto risparmiare una cifra necessaria per l’anticipo dell’acquisto della loro prima casa. Tuttavia, molte banche hanno deciso di non intraprendere questa strada, anche se vari istituti propongono condizioni a tassi competitivi se si richiede un importo che non superi il 90% del valore dell’immobile, e in certi casi fino al 95% dell’LTV. Tra questi, Intesa Sanpaolo, BNL e Monte dei Paschi di Siena, che offrono tassi a partire dall’1,30% (Taeg 1,50%) per una durata di 20 anni, e 1,60% (Taeg 1,75%) per una durata di 30 anni.
Altre banche concedono mutui al 100% tramite il Fondo di garanzia prima casa, che prevede una copertura del 50% della quota capitale garantito dello Stato. Pur offrendo condizioni vantaggiose soprattutto per i lavoratori precari o per chi non la possibilità di chiedere il sostegno di un garante, c’è da dire che i tassi sono decisamente più alti rispetto a quelli sopra citati.
Le rilevazioni dei tassi Euribor e Eurirs sono del 4 novembre 2019. I dati riportati in questa pagina sono elaborazioni indicative condotte da Money.it sulla base delle informazioni ricavate dai fogli informativi dei singoli istituti di credito e non costituiscono un’offerta commerciale da parte delle banche menzionate. |
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