Nuova variante scoperta a Napoli: il caso unico al mondo

Martino Grassi

7 Luglio 2021 - 16:47

A Napoli è stata scoperta una nuova variante di Covid unica al mondo, si tratta della “Corradina”. Ecco cos’è e cosa e come è stata scoperta.

Nuova variante scoperta a Napoli: il caso unico al mondo

Si allunga la lista delle varianti di Covid scoperte nel mondo e una delle ultime è stata sequenziata proprio dall’Università di Napoli, individuata in una paziente immunodepressa risultata positiva al Covid per molti mesi.

La variante, già del tutto debellata, è un caso unico al mondo e gli scienziati hanno deciso di chiamarla “Corradina” in onore di Corradino, l’ultimo membro della dinastia Sveva. Lo studio completo sulla variante appena scoperta a Napoli sarà pubblicato sulla celebre rivista scientifica Frontiers in Oncology. Ma vediamo cos’è e cosa la rende così singolare.

Nuova variante scoperta a Napoli: il caso unico al mondo

Dall’Università di Napoli arriva la scoperta di una nuova variante unica al mondo, mai stata identificata da nessun altro, chiamata “Corradina”, in onore dell’ultimo discendente di Federico II. La scoperta è stata fatta in una paziente immunodepressa, con le difese immunitarie estremamente indebolite a causa di una linfoma, risultata positiva al Covid.

Stando a quanto dichiarato dal professore Giuseppe Portella, ordinario e direttore del laboratorio di virologia del Policlinico e il primo scienziato ad aver individuato la variante brasiliana insieme al suo team di ricerca, siamo davanti ad “una forma mai descritta della malattia, un caso unico al mondo”. Questa nuova variante possiede una modifica nel gene ORF3 e il suo studio potrebbe permettere di migliorare le condizioni dei pazienti più fragili che spesso non riescono a guarire dall’infezione.

Come agisce la variante Corradina?

Al momento non risultano esserci delle varianti corrispettive alla “Corradina”, e con molta probabilità non ne verranno nemmeno individuate altre, dato che il team di ricerca è già riuscito a debellare questa mutazione prima che si diffondesse. La “Corradina” comunque è stata depositata nella banca internazionale Genebank con la sigla MZ054387 in modo da poterla studiare più a fondo.

Le modalità d’azione di questa variante sono state spiegate da Giuseppe Castaldo, del reparto di Medicina molecolare della Federico II e del Ceinge, il quale ha precisato che “agisce rendendo il virus meno aggressivo, ma nello stesso tempo lo maschera al sistema immunitario. Infatti, per sconfiggere questo nuovo ceppo è stato necessario utilizzare un potente cocktail di anticorpi prelevati da pazienti che erano già riusciti a sconfiggere il virus in precedenza.

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