Il Governo aspetta dicembre per una valutazione della situazione e decidere definitivamente sulla questione green pass.
Ancora niente di sicuro sul green pass. Nelle ultime 24 ore si è discusso a lungo sulle future manovre del Governo Draghi per salvare il Natale con un green pass a due velocità, ma è arrivata la smentita. Palazzo Chigi non ha ancora intenzione di diramare provvedimenti ufficiali. Il rapido aumento dei contagi impensierisce sì il Governo, ma non così tanto come ci si era immaginato: per adesso la situazione è sotto controllo e si aspetta solo dicembre per prendere una decisione. Fino ad allora la strada da seguire è quella di spingere sulle terze dosi di vaccino.
Nessun green pass a due velocità: il Governo smentisce la notizia
Secondo quanto discusso nelle ultime 24 ore, tra le ipotesi più ventilate, “al vaglio del Governo”, c’era la possibilità di una modifica del green pass. In poche parole si pensava che il certificato verde sarebbe potuto essere valido solo per chi aveva ricevuto il vaccino o per chi era guarito dal Covid, eliminando così la possibilità di ottenere il certificato tramite un tampone rapido, mentre restava possibile ottenerlo tramite uno molecolare. Quest’idea sarebbe nata dopo aver osservato il rapido aumento dei contagi e dopo aver visto come altri Paesi europei stiano reagendo alla quarta ondata.
Un green pass a due velocità sarebbe potuto essere uno strumento valido, ma forse non del tutto legittimo, per cercare di contrastare la quarta ondata di Covid, che ha investito l’intera Europa. Non è tutto. Come si è letto anche in un articolo sul Messaggero, da gennaio, il governo potrebbe contare su un’arma in più: le nuove pillole anti-Covid (Merck e Pfizer) che l’Italia sta già acquistando e che potrebbero ridurre sensibilmente i ricoveri e i decessi. Ma Palazzo Chigi ha smentito la notizia: è ancora troppo presto per prendere qualsiasi decisione in merito all’impennata della curva epidemiologica, per adesso l’unica cosa che rimane sicura è che il Governo Draghi ha deciso di velocizzare la campagna vaccinale per la terza dose.
Nuove restrizioni Covid: il Governo spinge per la terza dose
L’unica cosa certa è che fino a dicembre l’unica strada da proseguire è quella della campagna vaccinale. Il Governo ha tutte le intenzioni di spingere sulle terze dosi di vaccino, che si avviano a raggiungere quota 3 milioni. L’unica novità, a breve, dovrebbe essere quindi l’obbligo della dose “booster” per i sanitari e il personale delle Rsa. Il dibattito invece sulla validità di effettuare un tampone per avere un green pass continua tra gli esperti.
Nuove restrizioni Covid: il Governo attende dicembre per decidere
Se il green pass a due velocità è stato smentito da Palazzo Chigi, il dibattito viene portato avanti dalla comunità scientifica. Eppure nonostante il tema caldo il Governo ha scelto di non promulgare alcuna nuova norma. I casi saranno pure in aumento, ma l’Italia ha la situazione sotto controllo, grazie anche alle passate restrizioni e a una campagna vaccinale che punta a raggiungere il 90% della popolazione vaccinabile.
Secondo l’Esecutivo quindi l’Italia avrebbe giocato d’anticipo con il green pass e le misure severe sugli assembramenti, trovandosi ora in una condizione di maggior vantaggio rispetto ad altri Paesi, come la Germania e l’Austria, che stanno ricorrendo a interventi drastici, come lockdown solo per i non vaccinati, per contenere la diffusione rapida del virus. La curva epidemiologica italiana torna quindi a salire, venendo costantemente monitorata, ma per adesso non sembra che la situazione richieda degli interventi severi sulle norme di contenimento e anti-contagio.
Data la situazione il Governo ha deciso che prenderà provvedimenti solo a dicembre, quando si terrà una nuova valutazione sui numeri e l’Esecutivo stabilirà se intervenire o meno. Sempre a dicembre il Governo dovrà poi decidere se prorogare lo stato d’emergenza, che scade a fine anno, oppure no. Per adesso sembra che l’unica via che Palazzo Chigi ha deciso di percorrere sia quella della terza dose del vaccino, che dal 1° dicembre potrò essere somministrata agli over 40.
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