PEPP: cosa sono i fondi pensione europei? Costi, regolamento, vantaggi

Flavia Provenzani

5 Aprile 2019 - 15:16

Cosa sono i PEPP e cosa cambia con l’introduzione di fondi pensione europei? Ecco costi e vantaggi dell’investimento. Il regolamento è stato approvato dal Parlamento UE.

PEPP: cosa sono i fondi pensione europei? Costi, regolamento, vantaggi

Nuovi strumenti di pensione integrativa, i PEPP promettono di aumentare il capitale che i cittadini europei decidono di dedicare in ottica di lungo periodo al fine di avere una rendita pensionistica da affiancare a quella prevista a livello statale.

Ma cosa sono i PEPP, quali costi prevedono e come funzionano? Soprattutto, quando inizieranno ad essere disponibili per l’investimento?

La proposta è stata discussa e approvata dal Parlamento europeo in data 04/04/2019. Ora si attende l’opinione del Consiglio. Una volta confermato, il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Quando il regolamento sui PEPP sarà effettivo, in seguito agli input delle parti interessate durante la fase di consultazione, si prevede che i primi fornitori inizieranno ad offrire PEPP sul mercato tra circa due anni. La Commissione valuterà gli effetti del regolamento cinque anni dopo la sua entrata in vigore.

Cosa sono i PEPP

Prodotti pensionistici personali paneuropei, i PEPP sono prodotti pensionistici volontari che offrono ai consumatori una nuova opzione paneuropea di risparmio per la pensione. Questa nuova tipologia di prodotto è progettata per offrire ai risparmiatori più possibilità di scelta nell’accumulo dedicato alla pensione e forniscono prodotti più competitivi. Potrà essere offerto da una vasta gamma di società finanziarie come compagnie assicurative, banche, fondi pensione professionali, alcune società di investimento e gestori patrimoniali.

La proposta della commissione per la creazione dei PEPP, approvata il 4 aprile 2019 dal Parlamento europeo ma che attende anche il via libera dal Consiglio europeo, getta le basi per la creazione di un mercato pensionistico personale paneuropeo, garantendo la standardizzazione delle caratteristiche principali del prodotto, quali requisiti di trasparenza, norme di investimento, trasferimento e portabilità.

Garantirà una protezione per i consumatori sul fronte delle caratteristiche essenziali del prodotto, pur essendo al contempo sufficientemente flessibile da consentire a diversi fornitori di adattare i prodotti in base al proprio modello di business. I PEPP sono complementari ai piani pensionistici esistenti, che siano pensioni statali, professionali o personali e non li sostituiranno.

Cosa prevede il regolamento PEPP

La Commissione promette che il PEPP sarà un prodotto semplice, flessibile, moderno ed economico, accompagnato da regole ferree per la tutela dei consumatori. In particolare, i risparmiatori che decidono di investire in PEPP trarranno vantaggio da:

Una scelta di investimento di default semplice e conveniente (denominata Basic PEPP). I costi sono limitati a massimo l’1% del capitale accumulato all’anno. I “basic PEPP” offriranno una protezione del capitale che può assumere la forma di una garanzia o di altre tecniche di limitazione del rischio con l’obiettivo di garantire che i risparmiatori recuperino il capitale investito.

Piena trasparenza sul prodotto, compresi costi e commissioni. Commissioni e costi saranno trasparenti, divulgati tramite un semplice documento di informazioni (KID) che verrà fornito prima dell’acquisto.

Consulenza obbligatoria completa. I consumatori beneficeranno inoltre di una consulenza obbligatoria completa, per consentire loro di prendere una decisione informata prima di acquistare un prodotto. In più è prevista una consulenza personalizzata prima del pensionamento per scegliere la forma più adatta di ricezione della rendita pensionistica in base alle proprie esigenze.

Un prodotto flessibile. La standardizzazione delle funzionalità principali sarà combinata con la flessibilità per far fronte alle differenze nazionali, in modo che i risparmiatori possano beneficiare degli incentivi nazionali, laddove esistano. Ad esempio, in Italia è prevista la deducibilità fiscale.

Un prodotto competitivo. I risparmiatori trarranno vantaggio da una maggiore concorrenza tra i fornitori di PEPP. E la possibilità di cambiare fornitore regolarmente, ogni cinque anni, a costi limitati stimolerà ulteriormente la concorrenza sul mercato, spingendo la creazione di prodotti di migliore qualità.

Un prodotto più attraente. Il PEPP sarà un prodotto moderno che può essere distribuito e acquistato online, il che lo renderà più attraente per i giovani.

Un prodotto più portabile. I fornitori saranno potranno offrire PEPP su base paneuropea, consentendo ai risparmiatori di continuare ad accumulare capitale nello stesso prodotto nel caso cambiassero residenza all’interno dei confini dell’UE. Nel caso in cui la portabilità non sia un’opzione disponibile, i consumatori possono cambiare fornitore gratuitamente o continuare a contribuire al PEPP del Paese di residenza precedente.

In altre parole, i PEPP offrono ulteriori incentivi per alimentare il risparmio pensionistico.

I costi dei PEPP


Il costo dei PEPP dipenderà da ciascun fornitore, dalle caratteristiche del prodotto e dal tipo di opzione di investimento. Tutti i gestori dovranno offrire un’opzione di investimento di default (denominata «PEPP di base») con costi e commissioni pari all’1% del capitale accumulato all’anno.

Perché i PEPP sono necessari

L’Europa si trova davanti una sfida demografica senza precedenti che è destinata a far aumentare la pressione sulle finanze pubbliche. Nei prossimi 50 anni, si prevede che la quota della popolazione in età pensionabile rispetto a quella in età lavorativa raddoppierà. Tale scenario richiede riforme strutturate all’interno dei sistemi pensionistici nazionali, che alcuni Stati membri dell’UE hanno già inaugurato. Parte della risposta si trova nei regimi pensionistici professionali e personali che integrano le pensioni statali.

Il problema è che il mercato europeo delle pensioni integrative è frammentato e estremamente diverso da Paese e Paese. Le offerte sono molte in alcuni Stati membri, mentre in altri sono quasi inesistenti. Tali differenze sono legate all’insieme di regole a livello UE e nazionale che impedisce lo sviluppo di un mercato ampio e competitivo a livello UE per i fondi pensione.

I PEPP forniranno le basi per la creazione di un singolo prodotto previdenziale personale volontario che possa essere commercializzato dai fornitori su scala paneuropea. Si prevede che i PEPP porteranno a un’offerta più ampia di prodotti pensionistici personali nell’UE, e che i relativi fornitori in grado di mettere in comune le attività e diversificare i loro investimenti in tutti gli Stati membri, riducendo la frammentazione dei mercati dei capitali all’interno dell’Unione Europea.

È poi possibile che un mercato di fondi pensione più sviluppato nell’ambito UE incanali un risparmio maggiore negli investimenti a lungo termine e aumenti la profondità, la liquidità e l’efficienza dei mercati dei capitali. Ciò alla fine potrebbe promuovere, almeno sulla carta, la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro nell’UE e contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei sul fronte dell’Unione dei mercati dei capitali e del piano di investimenti per l’Europa.

I PEPP fanno parte del piano d’azione per i servizi finanziari rivolti ai consumatori presentato dalla Commissione europea nel marzo 2017. Per i consumatori, i PEPP offriranno una nuova opzione semplice, trasparente ed economica per risparmiare per la pensione oltre a quella prevista dalla previdenza statale e professionale. Al momento si stima che solo il 27% degli europei tra i 25 ei 59 anni è iscritto a un fondo pensione diverso da quello pubblico.

I destinatari dei PEPP


I PEPP si rivolgono a tutti coloro che desiderano risparmiare per la pensione, siano essi impiegati, disoccupati o professionisti. Potrebbero essere particolarmente allettanti per chi non è iscritto all’INPS o ad una cassa professionali. Anche i giovani potrebbero trarre vantaggio dall’iniziare a risparmiare per la pensione in anticipo: più lungo è l’orizzonte di investimento, più il PEPP può contribuire al reddito in pensione. Poiché tali fondi pensione europei saranno prodotti di risparmio previdenziale complementare, si può investire in PEPP anche quando si è già in pensione.

PEPPl, i vantaggi per i gestori


Per i gestori e fornitori di fondi pensione, i PEPP consentono un raggruppamento delle attività e la creazione di economie di scala, che contribuiranno al completamento dell’Unione dei mercati dei capitali (CMU). Questi beneficeranno di un vero mercato unico e di una distribuzione transfrontaliera agevolata.
Le assicurazioni, che rappresentano la maggior parte del mercato previdenziale personale e facoltativo oggi, trarranno beneficio dall’espandere le loro attività dal mercato per lo più domestico ad una pool europea di potenziali clienti.

Come funziona la distribuzione dei PEPP

Come primo passo, per poter offrire un PEPP ogni gestore deve essere autorizzato in conformità con le norme UE esistenti, secondo la Solvency II per le compagnie assicurative o secondo la Direttiva per gli Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) nel caso di società di investimento.

In secondo luogo, il fornitore deve richiedere un’autorizzazione per il suo PEPP dall’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA). L’EIOPA valuterà la conformità del PEPP proposto in confronto al regolamento e il modo in cui la strategia di investimento prevista consentirà il raggiungimento degli obiettivi previsti dal regolamento dei PEPP. L’EIOPA pubblicherà un elenco dei PEPP autorizzati.

Previa autorizzazione del prodotto, l’emittente potrà quindi distribuire il PEPP in tutta l’UE o farlo distribuire da un’altra società autorizzata ai sensi della legislazione settoriale dell’UE esistente, ossia la direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MIFID II) e la direttiva sulla distribuzione delle assicurazioni. I distributori autorizzati secondo le norme dell’UE, come gli intermediari regolati secondo la Direttiva sulla distribuzione delle assicurazioni, possono anche distribuire un PEPP prodotto da altri fornitori.

Saranno tuttavia previste delle norme supplementari specifiche per incoraggiare la distribuzione online, per consentire la vendita dell’opzione di investimento in caso di insolvenza sicura senza previa consulenza e per adattare i requisiti di informazione alla natura di questo prodotto pensionistico, sulla base del regolamento per i documenti con informazioni chiave su prodotti di investimento preconfezionati al dettaglio e assicurativi (PRIIP).

La protezione dal rischio per i risparmiatori

Per proteggere gli interessi finanziari dei risparmiatori, ogni PEPP deve includere di default un’opzione di investimento a basso rischio. Le tecniche di limitazione del rischio hanno l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei risparmiatori alla perdita di capitale. Tutte le opzioni di investimento nell’ambito della proposta PEPP includono una tecnica di attenuazione del rischio. Lo schema sarà scelto dai fornitori e può assumere la forma di una garanzia o qualsiasi altra forma che fornisca adeguate garanzie per i consumatori. I fornitori prenderanno in considerazione i requisiti nazionali o le richieste specifiche dei consumatori prendendo in riferimento un determinato Stato membro.

I fornitori di PEPP saranno liberi di offrire diverse opzioni di investimento con strategie più aggressive o alternative, che i risparmiatori potranno scegliere di propria iniziativa e seguendo un’adeguata consulenza professionale da parte del fornitore e/o distributore sui rischi coinvolti.
Per garantire l’adeguatezza degli investimenti nel tempo, i risparmiatori in PEPP potranno passare ad una diversa opzione di investimento una volta ogni cinque anni.

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