Pagamenti digitali: boom della domanda grazie alla pandemia

Pierandrea Ferrari

03/12/2020

I consumatori diffidano sempre di più dei contanti, visti come un possibile veicolo di contagio in questa stagione pandemica. Il trend favorevole ai pagamenti digitali, secondo gli analisti, continuerà anche nel 2021.

Pagamenti digitali: boom della domanda grazie alla pandemia

La pandemia accelera il ricorso dei consumatori ai pagamenti digitali.

Un trend, questo, che è risultato particolarmente visibile negli ultimi otto mesi del 2020, con il contante che continua a soffrire l’associazione con il coronavirus, di cui è un potenziale veicolo di diffusione.

Secondo gli analisti, tuttavia, lo smantellamento dell’architettura pandemica – largamente atteso nei prossimi dodici mesi – non dovrebbe portare ad una inversione di tendenza nel prossimo futuro, poiché i pagamenti digitali stanno ormai impiantando le loro radici nelle abitudini di consumo dei cittadini.

Pagamenti digitali in crescita nel 2020

Gli ospedali ingolfati e i bollettini quotidiani sullo stato di avanzamento del coronavirus rientreranno indubbiamente nella fotografia che immortalerà l’anno crudele che si appresta a spegnersi. D’altra parte, il 2020 è stato anche il motore di quel processo di digitalizzazione che faticava a prendere piede nell’era pre-pandemica.

Ed un chiaro segnale in questa direzione viene rilevato dalle stime che evidenziano la crescita dei pagamenti digitali nel corso dell’anno, con un’ impennata registrata soprattutto – e non è un caso – da marzo in poi.

Una diretta conseguenza, questa, dei rischi insiti nel manipolare il denaro, sebbene tracce del declino del contante erano già visibili prima dell’attuale pandemia. Quest’ultima, potremmo affermare, ha rafforzato e accelerato un processo già spinto negli anni scorsi dalla sensibilità tecnologica delle generazioni più giovani.

Non solo. Secondo gli analisti i pagamenti digitali saranno la frontiera del futuro e continueranno a cavalcare il trend odierno. A parlarne Jodie Kelly, CEO della Electronic Transactions Association, che in un’intervista rilasciata alla Cnbc ha rivelato:

“Negli ultimi sei-otto mesi abbiamo visto crollare l’utilizzo dei contanti, e penso che questa sia una tendenza destinata a continuare in futuro”.

PayPal e Apple volano in Borsa

La crescente riluttanza dei cittadini ad utilizzare i contanti per effettuare pagamenti è stata evidenziata anche da uno studio del Pew Research Center, con un terzo degli americani che sarebbe ormai orientato verso le nuove soluzioni digitali.

Questa tendenza ha inevitabilmente avuto delle ripercussioni positive sulle società che offrono metodi di pagamento virtuali. Tra queste PayPal, colosso statunitense guidato da Elon Musk, le cui azioni sono passate da un valore di 85 dollari (picco negativo dell’anno, 23 marzo) a quello attuale di 212 dollari, per una variazione percentuale in territorio positivo del 149,4%.

Sulla stessa linea anche Apple, l’iconica azienda fondata da Steve Jobs nel 1976, che ha beneficiato sul mercato dell’upgrade dei pagamenti digitali in servizio essenziale. Le azioni del gigante di Cupertino vengono ora scambiate a 123 dollari, in netto rialzo rispetto al valore registrato nel pieno della prima ondata (56 dollari, 23 marzo).

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