Le prime due case d’aste del mondo sono in mano a francesi.
Sotheby’s “battuta” per 3,7 miliardi di dollari. L’imprenditore e collezionista d’arte Patrick Drahi, tramite la controllata BidFair Usa, si è assicurato la celebre casa d’aste tramite il versamento di 57 dollari in contanti per ciascuna azione di Sotheby’s.
A seguito dell’acquisizione da parte di Drahi, che ha costruito una fortuna miliardaria nei media e nelle telecomunicazioni (Altice), la casa d’aste smetterà di essere quotata, dopo 31 anni di onorato servizio, al New York Stock Exchange.
Sotheby’s: boom delle azioni al NYSE
Visto che il prezzo pattuito incorpora un premio del 61% rispetto alla chiusura di venerdì scorso, le azioni Sotheby’s Holdings (simbolo “BID”) al momento segnano un balzo del 57,6% a 55,79 dollari.
Prima dell’annuncio dell’acquisizione, il titolo Sotheby’s registrava un rosso, rispetto a 12 mesi fa, di circa 40 punti percentuali.
Tramite questo takeover, le due maggiori case d’aste del mondo sono in mani francesi: due decenni fa Christie’s è stata acquistata da Artemis, la holding che fa capo alla famiglia Pinault per 1,2 miliardi di dollari.
Sotheby’s: contesto privato più flessibile
Il board di Sotheby’s, ha detto il presidente Domenico De Sole, “sostiene con entusiasmo l’offerta del signor Drahi, che garantisce un premio significativo ai nostri azionisti”.
“Si tratta di un’operazione –ha invece detto il Chief executive Tad Smith- che garantirà a Sotheby’s la possibilità di accelerare il suo piano di crescita in un contesto, quello privato, più flessibile”.
“Sono onorato di sapere che il board di Sotheby’s ha deciso di appoggiare la mia offerta”, ha detto Drahi.
La transazione dovrebbe esser completata nel quarto trimestre 2019.
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